Il ‘Treno Barocco’ è tornato a Scicli, 340 turisti hanno visitato la città

Una domenica di festa 

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SCICLI – Hanno stentato a credere i turisti ipoudenti che domenica sono scesi dalle carrozze Centoporte del Treno Barocco. Quando hanno chiesto ai funzionari del Comune se esisteva una traduzione per loro, sono rimasti increduli nello scoprire che a Scicli i siti culturali sono gestiti anche da persone con problemi di udito che avrebbero parlato loro con la lingua dei segni.

Turisti sotto palazzo Beneventano

Erano 340 i turisti che domenica mattina sono approdati a Scicli con il Treno Barocco. Si sono divisi in due gruppi. Quelli che hanno preferito il percorso storico artistico e quelli che hanno voluto percorrere le orme del commissario Montabano. La visita è stata caratterizzata dall’accessibilità dei siti alle persone con diverse abilità.

Giovani coppie con bambini piccoli, persone di mezza età, anziani. Siciliani, e turisti settentrionali. E’ stato un successo senza precedenti. Il capotreno ha dovuto dire un gentile No a quanti, a Noto, avevano tentato di salire in treno. Il sold out ha costretto una decina di passeggeri a viaggiare, per loro scelta, in piedi.

Soddisfatto il vicesindaco e assessore al turismo Caterina Riccotti: “Scicli si conferma all’avanguardia nella gestione del turismo e dei beni culturali, diventando un riferimento nel Paese”.

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