Scicli: il Consiglio comunale approva e dà il via al registro della bigenitorialità

La consigliera Morana: “Importante segno di civiltà dovuto ai minori figli di coppie separate o divorziate”

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SCICLI – Dopo esser stato approvato in numerosi comuni italiani, Scicli avrà anche il suo registro della bigenitorialità. Lo strumento, approvato all’unanimità nella seduta di giorno 16 gennaio del Consiglio comunale, oggetto di una mozione di indirizzo presentata dalla consigliera Concetta Morana, costituisce un importante passo avanti nella tutela dei minori figli di coppie separate. Saranno l’ufficio anagrafe e l’ufficio degli affari sociali del Comune di Scicli a essere predisposti alla tenuta del registro della biogenitorialità che prevedrà l’invio e il trattamento di ogni tipo di comunicazione da parte di ogni Ente ed Istituzione pubblica.
“Un importante strumento che permette di annotare formalmente anche la residenza o il domicilio del genitore non collocatario”, commenta soddisfatta la consigliera del M5S concetta Morana. “Nella maggior parte delle separazioni– continua Morana- l’affido dei figli è condiviso, ma la loro ‘collocazione’ prevalente sancisce anche la loro residenza legale. Questo significa che le istituzioni dialogano unicamente con un genitore per tutto quello che riguarda i figli, salute e scuola, ad esempio. Il registro della bigenitorialità– conclude Concetta Morana- permette a entrambi di avere le medesime informazioni”.
Un regolamento che ‘lavorerà’, attraverso un potrocollo di intesa, a stretto contatto con tutti gli enti e le istituzioni che incidono nella vita dei minori.

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