“Il problema ambientale a Scicli non si chiama solo ‘Acif’!”

Lo scrivono in una nota i consiglieri di opposizione Marino, Morana, Buscema, Giannone e Trovato

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SCICLI – Il problema della nascente piattaforma di rifiuti pericolosi e non in contrada Cuturi, il così detto caso “Acif”, sta ancora una volta preoccupando non poco la città che nuovamente si sta mobilitando per cercare di far valere le proprie ragioni.
Da parte nostra, dicono i consiglieri di opposizione Marino, Buscema, Giannone e Trovato, abbiamo sempre sostenuto l’azione amministrativa in questo contesto se pur rimanendo molto dubbiosi sull’effettiva forza del ricorso messo in campo dal Primo Cittadino visto che il Tar lo ha giudicato inammissibile. Speriamo fortemente di essere in grado tutti insieme di difendere la nostra città!
Ma il problema ambientale a Scicli non si chiama solo “Acif” abbiamo, dicono i quattro  consiglieri, dei problemi già presenti da tempo sul territorio che non possiamo sottovalutare oltre. Ci riferiamo in modo particolare al percolato della discarica di San Biagio che è una vera e propria bomba ecologica che distrugge la salute  di tutti i cittadini.
La questione, comprendiamo bene, affonda le sue radici in anni addietro ma non si può più aspettare oltre, bisogna intervenire e avere le idee chiare su cosa e come fare.
Per questo motivo abbiamo inviato un’interrogazione urgente che desideriamo condividere con l’opinione pubblica nella speranza che tutti insieme, maggioranza e opposizione, amministrazione e Consiglio Comunale siano compatti in questa problematica che è da non sottovalutare e che ha già conseguenze negative nei confronti della salute della cittadinanza.

Di seguito l’interrogazione consiliare presentata:

I sottoscritti Giannone Vincenzo (Scicli Popolare) Marianna Buscema, Marino Mario (UDC), Concetta Morana (M5S) e Trovato Rita, tutti nella qualità di Consiglieri Comunali, con la presente chiedono formale interrogazione con risposta scritta e discussione in Consiglio Comunale in merito alle seguente problematica: da alcune settimane, come testimoniato sui mass-media, tra cui un servizio sul TG di Rai Tre del 17 gennaio c.a , si è potuto osservare la presenza di percolato che fuori esce dalla Discarica di San Biagio di proprietà del Comune di Scicli.
A destare maggiori interrogativi è il rigagnolo di percolato che si è formato, visibilmente, durante le ultime piogge, che attraversando la strada, si incanala per poi finire la corsa nel torrente Modica Scicli. 

Dunque, si tratta, senza alcun dubbio, di inquinamento ambientale, peraltro, reso più grave dalla evidente assenza di sentinelle di ispezione del percolato medesimo.
La situazione determinatasi, associata alla mancata bonifica del sito contaminato, è resa ancor più deleteria dalla presenza nelle vicinanze di aree coltivate, che data la reale contaminazione di dette culture, degli uliveti circostanti e, soprattutto delle falde acquifere, fa si che tale stato di cose costituisce un reale pericolo per la salute dei cittadini. Si sollecita l’Amministrazione, tramite gli uffici competenti, ad attenzionare il presente fenomeno e a monitorare lo stato di altre discariche in disuso presenti nel nostro territorio. 
L’interrogazione mira a conoscere quali provvedimenti, nei limiti delle proprie competenze, si intendano adottare, anche considerando interventi urgenti di bonifica, al fine di scongiurare un grave pregiudizio alla salute dei cittadini. Bisognerà intervenire il prima possibile. Sarebbe sicuramente opportuno effettuare dei prelievi di acqua dai pozzi circostanti per verificare se il percolato ed i metalli pesanti, sversando nelle falde, abbiano inficiato la purezza delle acque. 
La salute e la sicurezza dei cittadini di Scicli e, allo stesso tempo, la salvaguardia dell’ambiente devono essere una priorità su cui non può calare l’attenzione.

I consiglieri di opposizione
Marino, Buscema, Morana, Giannone e Trovato

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