Con i Bambini Impresa Sociale, finanziamento anche per il Comune di Scicli

86 progetti approvati in Italia a fronte di 800 domande. Un’azione contro la dispersione scolastica

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SCICLI – E’ stato finanziato per un importo di 460 650 euro il progetto Costruiamo il Futuro, di cui il Comune di Scicli è partner, nell’ambito degli interventi sui minori e contro la dispersione scolasticaA darne l’annuncio il sindaco Giannone e l’assessore Caterina Riccotti, che in questi mesi insieme all’assessorato ai servizi sociali del Comune hanno partecipato a creare una rete regionale del privato sociale rispetto al progetto cui partecipa anche il Centro Diurno Minori in difficoltà. Sono 86 i progetti approvati da Con i Bambini attraverso il Bando Adolescenza (11-17 anni), a fronte di 800 domande pervenute. L’obiettivo del Bando Adolescenza, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, è promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni. Il Comune di Scicli è partner del progetto finanziato su valenza regionale, insieme ad altri Enti del Terzo Settore, Scuole ed Enti locali. La giunta Giannone si è fatta parte attiva per costituire una rete tra le scuole del Comune e Associazioni che si occupano di minori con disagio. L’obiettivo del Bando Adolescenza, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, è promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni. Di grande rilievo sarà il contributo offerto dalle “comunità educanti” dei territori, ovvero coloro che a diverso titolo si rivolgono agli adolescenti (scuole, famiglie, associazioni e organizzazioni non profit, fondazioni, enti territoriali, gli stessi ragazzi). I progetti dovranno, da un lato, promuovere percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, dall’altro coinvolgere anche i gruppi classe di riferimento e prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, che affianchino all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche l’azione della comunità educante, favorendo il riavvicinamento dei giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione. Ovvero, mettere in sinergia attività scolastiche, extra-scolastiche e tempo libero per sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo. Nei giorni scorsi, 15 coppie di genitori stranieri e italiani di Scicli sono stati denunciati dai carabinieri per l’evasione dall’obbligo scolastico dei figli. Tema, quello della dispersione scolastica, quanto mai attuale.

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