Il Museo del Costume pronto a fare le valige, destinazione fuori Scicli

Intanto il direttivo dell’associazione “L’Isola” promuove una sottoscrizione volontaria con raccolta di fondi per salvaguardare il bene culturale

La sede del Museo del Costume
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SCICLI – Si fa sempre più concreta l’ipotesi di trasferimento del Museo del Costume fuori dai confini locali. Attualmente la sede del museo è al piano terra di Palazzo Carpintieri in via Penna. Alla base di un possibile addio a Scicli, come ribadito più volte dal direttivo dell’associazione “L’Isola”, le difficoltà finanziarie in cui versa il museo (impossibilitato a far fronte agli impegni di spesa necessari al suo mantenimento) e la mancanza di spazi espositivi, “insufficienti, considerata la notevole quantità del materiale raccolto. La proposta fatta dall’amministrazione comunale di concedere i locali di villa Penna è stata ritenuta inadatta alle esigenze del museo. Secondo il direttivo del Museo del Costume gli spazi all’interno della villa comunale “non sono sufficienti ad ospitare la collezione e l’ambiente non è adatto alla salvaguardia e alla tutela del materiale”. Le parti sembrano distanti, non trovano convergenza. Il rischio è che si sprechi un patrimonio che appartiene all’intera comunità locale e non solo. Intanto, nelle ultime ore il direttivo dell’associazione “L’isola” ha lanciato un appello alla cittadinanza.
Preso atto delle difficoltà finanziarie –esordisce il documento diffuso dall’associazione “L’Isola”- in cui versa il museo, che potranno avere come epilogo il trasferimento della collezione museale in altro comune, in attesa del più opportuno intervento da parte dell’amministrazione comunale, promuove una sottoscrizione volontaria con raccolta fondi da parte dei cittadini che si sentano coinvolti nella salvaguardia di un bene culturale altamente qualificante il contesto cittadino della città di Scicli, quale il museo del costume. Le sottoscrizioni potranno essere effettuate tutti i sabati e le domeniche presso il museo del costume: mattino, dalle ore 10 alle ore 13 e il pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.00”.

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