A Scicli nasce il ‘Centro Studi e Documentazione’

Si occuperà della raccolta e catalogazione di studi editi su Scicli e il suo territorio promuovendo eventi volti alla divulgazione culturale e scientifica

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SCICLI – Anche la città di Scicli ha il suo ‘Centro Studi e Documentazione’. Nato, sotto la spinta dello storico e Vicario Foraneo di Scicli, Padre Ignazio La China, dei soci dell’associazione culturale Tanit Scicli e di ricercatori e semplici appassionati locali, il neo centro studi presenta come finalità la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico. Il Direttivo del Centro Studi e Documentazione Città di Scicli è formato da Vincenzo Burragato (Presidente), Giovanni Agolino (Vicepresidente), Pietro Di Rosa (Tesoriere), Padre Ignazio La China (Consigliere) e Davide Militello (Consigliere); insieme a loro sono fondatori Valentina Pensiero, Francesco Pellegrino, Roberta Ficili, Enrico Statello. “Il Centro Studi e Documentazione –spiega il presidente Burragato- nasce per colmare una lacuna che da troppo tempo viene denunciata dai ricercatori locali e non, cioè un centro che raccolga, innanzitutto, tutti gli studi editi su Scicli e il suo territorio: catalogandoli, classificandoli, preservandoli e rendendoli fruibili a chiunque voglia consultarli. Il centro –prosegue Burragato-inoltre s’impegna a promuovere eventi volti alla divulgazione culturale e scientifica, al fine di promuovere la conoscenza degli studi a un pubblico sempre più ampio”. A poco più di una settimana dalla sua nascita, il ‘Centro Studi e Documentazione Città di Scicli’ dà appuntamento al suo primo incontro culturale, promosso in collaborazione con Tanit Scicli. E’ in programma domani alle ore 19 presso la Chiesa di San Giuseppe a Scicli l’incontro sul tema “Sant’Agrippina a Scicli, storia di una martire, una chiesa, una statua”.

Nella foto la statua di Sant’Agrippina

Nei vari momenti del dibattito si metteranno a fuoco l’antico culto della Santa in città e dei nuovi studi artistici a riguardo della statua quattrocentesca ospitata all’interno della chiesa barocca sciclitana.

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