SCICLI – E’ stato un Consiglio comunale particolarmente atteso in città, quello riunitosi ieri sera. Dalla seduta consiliare, svoltasi in adunanza aperta e richiesta dai consiglieri di opposizione, sono emersi importanti indicazioni circa la destinazione e la fruibilità del museo polifunzionale che prenderà vita nei locali dell’ex Convento del Carmine.
“Una procedura di evidenza pubblica –spiega l’assessore Viviana Pitrolo- consentirà, fra un anno circa, di individuare il soggetto privato che dovrà gestire il museo polifunzionale dell’ex Convento del Carmine”. In aula l’amministrazione ha proceduto a comunicare le determinazioni assunte e che saranno attuate dopo i lavori di adeguamento impiantistico. “In tal senso –prosegue Pitrolo- è in corso di aggiudicazione la gara dall’appalto che individua il progettista che dovrà disegnare l’impiantistica e l’adeguamento tecnologico della struttura. Per rendere finalmente fruibile lo spazio museale bisognerà attendere un anno circa. Saranno infatti installati -chiude Pitrolo- videosorveglianza, condizionamento, schermi, proiettori, misuratori di temperatura, pannelli e applique espositive”.
A concentrarsi, invece, sull’importanza del ruolo sinergico interpretato dalle istituzioni nelle fasi preliminari del progetto, il vicesindaco Caterina Riccotti.“Il Convento del Carmine è il caso più significativo –dichiara Riccotti- in cui la collaborazione fra istituzioni di diverso colore politico ha prodotto un risultato importante per la città.Mi riferisco all’impegno della senatrice Venerina Padua, che, durante il Governo Gentiloni, ha fatto sì che il Ministero dei Beni culturali, retto da Dario Franceschini, destinasse 850 mila euro all’adeguamento tecnologico della struttura”.