A Scicli la prima edizione di “Rotte Mediterranee”

Progetto ideato e organizzato da Romina Falla Marocchini e Francesca Schirò

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SCICLI – Una “quattro giorni” a Scicli dedicata ad incontri, dibattiti e riflessioni incentrati sul dialogo interculturale, sul confronto inter religioso, su ambiente, uomini e migrazione. Prenderà il via il prossimo lunedì, e terminerà giovedì 23 maggio, la prima edizione di “Rotte Mediterranee”. Si tratta di un progetto, ideato e organizzato da Romina Falla Marocchini e Francesca Schirò, con il coinvolgimento e il supporto del Movimento Culturale Vitaliano Brancati, di Mediterranean Hope – Casa delle Culture e Legambiente Scicli Progetto “Involve”, che punta a divenire un appuntamento annuale in città durante la settimana che precede l’ultimo sabato del mese di maggio. “In questa prima edizione –spiega Francesca Schirò- intendiamo promuovere un’occasione di riflessione più contemporanea sul Mediterraneo e valorizzare la pluralità dell’offerta culturale in città”. “Quest’anno, in particolare -afferma Romina Falla Marocchini – affronteremo il fenomeno epocale dell’immigrazione, in un contesto di crisi di sistema, che non è soltanto crisi economica, ma anche etica e culturale. Obiettivo di Rotte Mediterranee è quello di contribuire a contrastare la strumentalizzazione politica nei confronti di questa emergenza umanitaria ed affermare il valore della Cultura, della Scuola e del Lavoro, come uniche strategie di difesa”. Il programma della “quattro giorni” del festival “Rotte Mediterranee”, come detto, prenderà il via il prossimo lunedì 20 maggio.

Si comincia la mattina del 20 maggio nell’auditorium dell’Istituto “Q. Cataudella” con la proiezione, riservata agli studenti, del docufilm di Alfredo Lo Piero: “La libertà non deve morire in mare” con la presenza del regista. Alle ore 20, nei locali della Chiesa Metodista, fissata la seconda proiezione aperta a tutti, e ad ingresso libero, con la partecipazione del giovane regista catanese e di Claudia Lodesani presidentessa di Medici Senza Frontiere Italia.

Martedì 21 maggio, in programma due appuntamenti con Francesco Piobbichi, operatore sociale di Mediterranean Hope a Lampedusa e in Libano. Piobbichi presenterà i suoi “Disegni dalla Frontiera” e, attraverso la proiezione delle immagini, la narrazione di “storie da sottrarre all’oblio del Mare”. La mattina l’incontro sarà riservato agli studenti dell’ Istituo Comprensivo “Don Milani”, mentre alle 18:30 l’incontro sarà nei locali del Movimento Culturale Vitaliano Brancati.

La mattina del 22 maggio gli operatori di Medici Senza Frontiere incontreranno gli studenti dell’I.C. “Quintino Cataudella” con il progetto “Racconti#Umani”. La giornata proseguirà alle 18:45, presso la Casa delle Culture – Mediterranean Hope, con la conferenza dal titolo “Figlie di Agar: Donne e religioni nel Mediterraneo” della pastora e teologa Letizia Tomassone.

Infine, la quarta ed ultima giornata di giovedi 23 maggio, si svolgerà al Cinema Teatro Italia dalle ore 16 alle ore 19:30. A presentarla, Vito Zagarrio, Professore Ordinario del Dipartimento di Comunicazione e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre. Si inizierà alle ore 16:00 con il cortometraggio “A me resta la Speranza” di Virginia Barrett, del 2018, incentrato sul drammatico sbarco del 2013 sulla spiaggia di Sampieri. A seguire, alle ore 17:00, la proiezione del docufilm “On her Shoulders” (Sulle sue spalle), realizzato nel 2018 dalla filmaker americana Alexandria Bombach, sulla storia di Nadia Murad, la ventenne premio Nobel per la Pace 2018. Sarà presente Marco Rotunno, responsabile dell’Ufficio comunicazione dell’UNHCR Italia. La programmazione della giornata potrebbe riservare altre interessanti sorprese. Al cinema ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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