Tombe sommerse d’acqua al cimitero di Scicli, intervengono i carabinieri

Estumulazione temporanea per 112 salme

Cimitero di Scicli
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SCICLI – Tombe con infiltrazioni di acqua. Alcune con all’interno i feretri ed alcune ancora vuote. Accade presso il cimitero di Scicli, il cimitero del commissario Salvo Montalbano, dove giovedì scorso una “visita” congiunta di carabinieri ed organi sanitari ha portato ad accertare se la presenza di acqua nelle tombe, site in alcuni reparti della parte monumentale del cimitero, da tempo lamentata da alcuni familiari, fosse un fenomeno reale. La conferma della presenza di acqua in alcuni monumentini ancora vuoti, ispezionati durante il sopralluogo, avrebbe portato il sindaco Vincenzo Giannone ad emanare un’ordinanza volta a disporre l’estumulazione temporanea di 112 salme. Provvedimento di bonifica, questo, al quale l’Amministrazione stava già lavorando da giorni in vista dell’aggiudicazione dell’appalto di messa in sicurezza della zona interessata alle infiltrazioni di acqua la cui gara è in programma martedì prossimo. I carabinieri sarebbero arrivati al Cimitero di Scicli accompagnati agli ispettori sanitari dell’Asp 7 di Ragusa: un’ispezione a più occhi per capire lo stato dei luoghi, per constatare le conseguenze di un fenomeno presumibilmente carsico in una parte del campo sottoposta a riutilizzo nei primi anni Duemila con la realizzazione di più di 150 tombe ad un posto secondo il progetto redatto dall’architetto Pasquale Bellia che ha “ridisegnato”, su incarico dell’ex giunta Falla, il piano regolatore cimiteriale prevedendo oltre che complessi a loculi anche delle tombe a terra. Quale sia la risultante del sopralluogo dei carabinieri non si sa. Di certo c’è, ed è pubblicata all’albo pretorio del Comune sciclitano, un’ordinanza del primo cittadino con la quale si dispone la estumulazione delle 112 salme, tante quante sono quelle tumulate nelle tombe, un atto al quale gli uffici lavorano da giorni. “Da anni si rinviava ogni tentativo di soluzione – spiega il sindaco – fin dal nostro insediamento è stato definito con urgenza il progetto per la bonifica e la captazione delle acque che permeano il sito di contrada Mendolilli. I monumentini verranno impermeabilizzati per evitare ingressi dell’acqua e saranno realizzati canali di drenaggio per evitare fenomeni di allagamenti futuri. Si è ritenuto ordinare l’estumulazione temporanea e programmata di 112 salme al fine di ripristinarne lo stato di usabilità. Siamo consapevoli che si tratta di una decisione importante e di grande impatto morale anche sulle famiglie dei defunti, ma ci ha mossi il sentimento di “pietas” proprio verso persone care non più in vita tanto nel predisporre, dopo anni di inazione, un intervento che si ritiene risolutore quanto nell’ordinare l’estumulazione temporanea delle salme”. Il provvedimento sindacale comporterà un trasferimento temporaneo giusto il tempo della esecuzione dei lavori di messa in sicurezza dei sepolcri.

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