La Madonna delle Milizie abbraccia la città

La madonna guerriera, dopo l'apparizione nella "finta" battaglia tra Normanni e Saraceni, in processione nel centro storico.

FOTO (SVN)
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SCICLI – Prima l’apparizione sul castello di Micenci a Donnalucata, poi l’abbraccio alla sua città in processione. Anche quest’anno la festa della madonna guerriera ha sbancato Scicli. Sono stati quattro giorni vissuti con intensa passione e devozione per la festa della patrona di Scicli, Maria Santissima delle Milizie. Il culmine dei festeggiamenti sabato sera con la rievocazione storica del fatto d’armi dell’anno 1091 tra Normanni e Saraceni che culmina con l’apparizione della Madonna e Cavallo, in difesa del popolo sciclitano e dei Normanni che stavano soccombendo agli invasori arabi. Un fiume di gente ha assistito, dalla grande piazza Italia, alla battaglia sul “finto” castello, realizzato sotto il colle di San Matteo. Uno spettacolo straordinario fatto anche di luci, suoni e colori.  Sono stati 40 minuti tutti d’un fiato.

Un momento della rievocazione della battaglia tra Normanni e Saraceni. FOTO (SVN)

La regia della rievocazione storica è stata affidata a Renato Fidone, il testo è stato quello più conosciuto, il tradizionale Pacetto-Vanasia, la compagnia teatrale “Gli Amici di Matteo”. E’ stata un’edizione più agile, ridotta di 10 minuti a beneficio dello spettacolo.

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Il Conte Ruggero è stato interpretato dall’attore professionista Alessandro Sparacino, mentre un gradito ritorno per l’emiro Belcane: Giuseppe Arrabito, uno degli interpreti più appassionati nel ruolo. La festa è tornata a pieno titolo fra i 40 eventi del Calendario degli Eventi della Regione Siciliana. A più riprese scroscianti applausi hanno accompagnato il dialogo tra il conte Ruggero D’Altavilla e l l’emiro Belcane e la fuga dei saraceni all’arrivo della Madonna a cavallo. Poi il momento religioso con la processione della madonna guerriera accompagnata dalle milizie normanne. Sono mancati i fuochi d’artificio, le prefetture siciliane hanno vietato, nei giorni del G7 di Taormina, qualsiasi genere di spettacolo pirotecnico.


La festa ha avuto un prologo, la consegna del premio Gogòl è stata effettuata dal giovane Davide Donzella di Scicli, ambasciatore di Gogòl, ad un personaggio che quotidianamente si impegna per la sicurezza degli altri. Il premio è andato a Ignazio Fiorilla, responsabile della Protezione Civile di Scicli. Spenti i riflettori si pensa già alla prossima edizione della Madonna a Cavallo, terza festa della primavera cremisi.

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