Sequestro preventivo discarica San Biagio, il sindaco Giannone ha chiesto immediata relazione agli uffici

Il primo cittadino auspica chiarezza

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SCICLI – Non senza sorpresa l’Amministrazione comunale ha appreso che a seguito di sopralluogo in data 15 maggio 2018 presso la discarica di San Biagio da parte del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dei Carabinieri di Catania, con la presenza dei responsabili dei settori Ambiente e Lavori Pubblici del Comune, si facevano rilevare una serie di criticità con riferimento in particolare ad un’area adibita alla raccolta differenziata posta in essere all’interno di Scicli, data in uso alla ditta Puccia Giorgio con sede in Modica (Rg), adottando il sequestro preventivo dell’area. La sorpresa deriva dal fatto che lo stato di cura e gestione dell’area di discarica è stata costantemente monitorata nell’ultimo anno e mezzo dai settori tecnici di riferimento, considerato che si tratta di una discarica nella fase post operativa. A seguito delle criticità rilevate dal verbale del NOE, il sindaco di Scicli e la segretaria comunale hanno chiesto immediatamente al responsabile del settore Ambiente, Ing. Gugliemo Spanò, competente per materia, di relazionare circa tali criticità. Il responsabile del settore Ambiente, Ing. Guglielmo Spanò, riferiva con urgenza in una sua nota che “con riferimento al C.C.R., sottoposto a sequestro preventivo, si precisa che l’impianto è stato approvato e attivato nelle forme di rito, dandone, all’epoca, formale comunicazione al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ed alla provincia Regionale di Ragusa, ed in coerenza a detti atti è stato condotto. La struttura è stata ricondotta alla tipologia di C.C.R. in sede di predisposizione del progetto, commissionato dalla S.R.R. e posto a corredo del finanziamento accordato dal competente Assessorato Regionale”. Il Sindaco, nel prendere atto con preoccupazione del sequestro dell’area, comunicatogli dagli stessi carabinieri del NOE, auspica che si addivenga rapidamente a chiarire tutta la vicenda e che il Comune possa essere messo presto nelle condizioni di intervenire per organizzare la bonifica dell’area, laddove essa fosse necessaria.

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