Cava d’Aliga: “Dov’è finito il senso civico della comunità?”

Ospitiamo una lettera aperta giunta in redazione all'attenzione del Sindaco di Scicli, della Giunta Comunale, del Presidente del Consiglio Comunale e dei Consiglieri tutti

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SCICLI – Mi preme, a nome mio e di un’ampia parte della comunità di Cava d’Aliga, chiederVi che il Comune faccia di tutto affinchè si ponga fine ad un malcostume becero e assai diffuso, ovvero quello di trasformare il parcheggio tra Via Gerione e Via Frine in una discarica a cielo aperto. Spesso, quando vediamo intorno a noi episodi che ci danneggiano, diamo la colpa, per principio, alla Cosa Pubblica. Ma qui, la Cosa Pubblica siamo noi, e bisogna convertire quei “cittadini” che non hanno alcun pudore a gettare ogni tipo di rifiuto ad un passo dalle nostre auto, dalla bambinopoli e dalle nostre abitazioni. Intendo che questa comunicazione venga resa pubblica non perché considero secondaria una semplice segnalazione presso gli Uffici addetti, ma perché credo e crediamo che tutta la collettività debba prendere coscienza di come, per sciatteria e ignoranza, non si possa rovinare ciò che è proprietà di tutti.

Certo, il servizio di raccolta degli ingombranti va migliorato, la videosorveglianza forse è ancora l’unico strumento in grado di far passare la voglia a qualcuno di gettare questo tipo di rifiuti, ma tutto insieme questo non funzionerà se prima non si scuote la coscienza civica di ognuno di noi. Per questo, allego le foto di come si presentava ieri il parcheggio di Cava d’Aliga. O meglio, di come “qualcuno” abbia inteso renderlo tale. Nella speranza di essere riuscito, in poche parole, ad esprimere una condizione da troppo tempo subita.

Si ringrazia per l’attenzione.

Cava d’Aliga, 8/11/2018

                                                                                                                                       Christian Catera

 

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