Impianto trattamento rifiuti contrada Cuturi: “Vicenda tutt’altro che conclusa”

A dichiararlo il Comitato Salute e Ambiente di Scicli

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SCICLI – Resta vigile il Comitato Salute e Ambiente di Scicli sull’evolversi della vicenda relativa all’impianto di trattamento rifiuti di contrada Cuturi. Il CSA (Comitato salute e Ambiente) in una nota stampa manifesta preoccupazione per la salubrità dell’ambiente. Il presidente  del CSA Tiziana Cicero, afferma che  “l’impianto ACIF è stato inserito nella bozza di ‘Piano Regionale dei Rifiuti’ e questo dimostra che la vicenda ACIF è tutt’altro che conclusa”. Il CSA si dichiara tutt’altro che tranquilli anche dopo quanto emerso dall’incontro tra l’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon e il sindaco Enzo Giannone accompagnato dall’assessore Giorgio Vindigni. “Abbiamo letto –prosegue Cicero- dell’incontro e abbiamo appreso che sono al vaglio degli uffici competenti le richieste di annullamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) presentate dal nostro Comitato, da Legambiente e dal Sindaco. Purtroppo, ciò non significa che la Regione è pronta a revocare l’autorizzazione alla ditta ACIF”. Nonostante le richieste di annullamento, le quali documenterebbero gravissime irregolarità nell’iter di rilascio dell’AIA, “l’impianto ACIF –aggiunge il presidente del CSA- è stato inserito dagli stessi ‘uffici competenti’ nella bozza di ‘Piano Regionale dei Rifiuti’, attualmente in discussione alla Regione Siciliana”. Per il Comitato Salute e Ambiente di Scicli non c’è più tempo da perdere e chiede al sindaco Giannone di “farsi interprete, ancora una volta, della volontà cittadina, evidenziando formalmente e con sollecitudine agli ‘uffici competenti’ degli abusivismi rilevati presso l’impianto ACIF, tanto che adesso la società stessa ne chiede la sanatoria”. Aspetto positivo dell’argomento, stando a quanto dichiarato dal presidente del comitato Tiziana Cicero, è il fatto che “l’Ufficio Tecnico Comunale –riporta la nota- ha preannunciato il diniego alla sanatoria. Conseguentemente, il Comune di Scicli, integrando la richiesta di annullamento dell’AIA alla Regione e evidenziando come non possa essere autorizzato l’ampliamento di un impianto abusivo, potrà richiederne formalmente la cancellazione dal “Piano Regionale dei Rifiuti”. Il Comitato Salute e Ambiente sostiene che “questi passi risultano essere già stati effettuati dal circolo locale di Legambiente, ma è di tutta evidenza che la richiesta del Sindaco, a nome di tutta la città, avrebbe ben altro peso. Il Comitato ha già avuto modo di evidenziare, tra le numerose irregolarità, che nella procedura di approvazione dell’AIA mancano il parere obbligatorio del Sindaco, a tutela della salute pubblica, quello del Consiglio Comunale sulla trasformazione dell’area da agricola a industriale”. Il Comitato Salute e Ambiente di Scicli conclude che “con tali atti concreti e celeri il Sindaco contribuirà a consolidare sulla vicenda quel ‘fronte comune’ che auspica nel suo comunicato e che ci auguriamo, per il bene di Scicli, possa finalmente fare breccia presso gli ‘uffici competenti’ della Regione Siciliana”.

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