Ospedale Busacca: “Situazione di criticità del punto prelievi”

Circostanza rilevata dai consiglieri di Forza Italia Enzo Giannone e Mario Marino

Nella foto da sx: Enzo Giannone e Mario Marino
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SCICLI – “Ci sono delle criticità nel punto prelievi dell’ospedale Busacca”. Lo scrivono in una lettera aperta inviata al manager dell’Asp 7 di Ragusa e alle organizzazioni sindacali aziendali, i consiglieri comunali Mario Marino e Enzo Giannone di Forza Italia. I due consiglieri comunali hanno raccolto le lamentele di parecchi utenti. “Da tempo, da parte di alcuni utenti, -scrivono i due consiglieri Giannone e Marino- abbiamo appreso che è stata data attuazione alla scelta di ridurre il personale infermieristico del punto prelievi del presidio ospedaliero di Scicli”. Una riduzione del personale che, stando a quanto rilevato da Giannone e Marino, ha determinato “una situazione di assoluta precarietà, che, oltre a mortificare la professionalità ed il ruolo del personale infermieristico, crea inevitabilmente –prosegue il documento del gruppo consiliare di Forza Italia Scicli- lunghe attese all’utenza costretta a sostare per ore lungo un corridoio, sicuramente non paragonabile ad una sala d’attesa”. Enzo Giannone e Mario Marino aggiungono: “è da mesi che chiediamo il ripristino dell’organico originario, ma nonostante i ripetuti solleciti avanzati nelle sedi ufficiali, a tutt’oggi non si è riscontrato nessun segnale positivo”. Nella lettera aperta i due esponenti di Forza Italia affermano di essersi recati presso i locali del punto prelievi in questione al fine di verificarne la situazione. “Abbiamo assistito –commentano Giannone e Marino- ad uno spettacolo sconfortante, un elevato numero di persone (circa venti) in attesa del proprio turno, riversate nel corridoio del piano terra della Direzione Sanitaria, con una sola infermiera addetta ai prelievi. Inoltre, siamo venuti a conoscenza dell’imminente trasferimento della direzione sanitaria in uno dei due locali attualmente utilizzati a sala prelievi, con ulteriore restrizione di spazi, già ritenuti insufficienti”. Marino e Giannone chiedono al manager dell’Asp di Ragusa un suo intervento per evitare che “un intero territorio come quello di Scicli, venga penalizzato da scelte quanto meno superficiali, lontane da qualsiasi tipo di programmazione ed ottimizzazione dell’offerta sanitaria”.

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