Lo sciclitano Lorenzo Cannella tra i vincitori del Premio Nazionale per l’Innovazione in Agricoltura

Il 28enne di Scicli titolare dell’azienda agricola Mangrovia e Arturo Mannino (Ittica Siciliana) si aggiudicano il terzo posto nella categoria "Reti d’imprese"

Nella foto un momento della premiazione di Arturo Mannino (a sinistra) e dello sciclitano Lorenzo Cannella (a destra)
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SCICLI – Palazzo della Valle a Roma ha ospitato ieri la cerimonia con cui Confagricoltura ha premiato gli innovatori agricoli. Sul podio tredici imprese ed aggregazioni che si sono poste in evidenza per il proprio impegno nell’utilizzare le più avanzate soluzioni tecnologiche e digitali, nell’aggregarsi per raggiungere precisi obiettivi, nel combinare sostenibilità economica ed ambientale, nell’essere attenti al territorio, nel fare cultura e arte. Lorenzo Cannella (28 anni, titolare di Mangrovia, Scicli), e Arturo Mannino, (29 anni, titolare di Ittica Siciliana, Aci Catena) si sono aggiudicati il terzo posto della categoria “Reti d’imprese”. Due giovani biologi siciliani che hanno reinventato l’acquacoltura adottando il sistema dell’acquaponica che riduce al minimo l’uso di acqua, l’uso di spazio, elimina l’uso di erbicidi ma anche di concimi, riduce quello di insetticidi, apportando due rilevanti vantaggi: i prodotti ittici e i prodotti vegetali sono di qualità mediamente superiore, il processo produttivo è innovativo, a costi ridotti e a bassissimo impatto ambientale. “Siamo davvero onorati -dichiarano Cannella e Mannino- di ricevere questo importante premio dalle mani del presidente di Confagricoltura Giansanti e alla presenza del premier Conte e del ministro Centinaio. Un riconoscimento importante alla nostra volontà di fare innovazione in agricoltura nella nostra Sicilia. Uno sforzo che necessita di visionarietà e romanticismo, ma che ha solide basi legate alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro progetto. Inizialmente –aggiungono Cannella e Mannino- ci siamo conosciuti come cliente e fornitore. Potevamo diventare competitor, abbiamo scelto di essere complementari. Vogliamo rappresentare un esempio positivo e un invito ad altri giovani coraggiosi a ritornare in Sicilia per investire, per innescare il cambiamento di cui la nostra Terra ha bisogno. Occorre colmare un gap culturale e dimostrare, con i fatti, che un altro modello di impresa è possibile, anche in Sicilia“.
Alla cerimonia sono intervenuti il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio. Il “Premio nazionale per l’innovazione in agricoltura” di Confagricoltura è stato indirizzato a tutte le aziende agricole che hanno sviluppato o implementato negli ultimi tre anni soluzioni innovative. Si è articolato in tre categorie: Nuove frontiere (innovazioni tecnologiche relative a processi, prodotti e servizi, applicati a livello di impresa); Reti, Filiere (soluzioni innovative intraprese tra due o più attori); Smart land, Smart city (innovazioni che mettano in relazione le aree rurali con quelle urbane e progetti capaci di unire arte, turismo e cultura, creando sinergie fra la dimensione agricola e quella culturale nelle sue varie forme). “Si parla tanto di agricoltura 4.0, di rivoluzione digitale, di economia circolare, di sostenibilità di reti e filiere, di ‘agri-cultura’, con l’iniziativa del nostro Premio –ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti– abbiamo voluto presentare esperienze concrete, attività lungimiranti, coraggio imprenditoriale. C’è un volto nuovo dell’agricoltura, c’è un entusiasmo tangibile e contagioso”. A Lorenzo Cannella e Arturo Mannino vive congratulazioni da parte dell’intera Unione Provinciale di Confagricoltura Ragusa, nelle persone del direttore, Giovanni Scucces, e del presidente, Antonino Pirrè.

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