SBC ‘boccia’ il Sindaco sulla gestione della crisi politico-amministrativa

“Determinatosi un inasprimento del dibattito politico, evitabile se il primo cittadino avesse agito con meno superficialità e arroganza”

Nella foto i consiglieri Bruno Mirabella e Resi Iurato
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SCICLI – Pollice giù di Scicli Bene Comune sulla linea condotta dal sindaco Enzo Giannone nella gestione della crisi politico-amministrativa in atto a palazzo di città. Ci sarebbe una mancata gestione democratica della crisi in corso che secondo SBC “ha ormai determinato un inasprimento del dibattito politico, evitabile –si legge nella nota- se il Sindaco avesse agito con meno superficialità e soprattutto con meno arroganza”. SBC chiarisce ulteriormente il motivo del suo dissenso nei confronti del Sindaco. “Quando, nel giro di poche settimane due assessori si dimettono ed un altro gruppo della coalizione lascia la maggioranza, non si può rispondere con inqualificabili attacchi personali! Già da tempo il sindaco non è sostenuto dalla maggioranza dei consiglieri e nonostante ciò ha ritenuto di mantenere atteggiamenti e personalismi non consoni al suo ruolo”. Per SBC questa crisi politico-amministrativa è indispensabile che venga “affrontata a viso aperto nelle sue reali motivazioni, affinchè –prosegue la nota- tutti i cittadini abbiano contezza di quanto accade nella più importante istituzione democratica”. Per tale motivo SBC ritiene “indispensabile aprire un confronto serrato e schietto che venga affrontato nel Consiglio Comunale, unica sede del dibattito democratico”. Scicli Bene Comune auspica una celere convocazione della Civica assiseperché è indispensabile fare al più presto chiarezza sulle posizioni di tutte le forze politiche che vi sono rappresentate. Se la coalizione eletta per governare la città si era sfaldata da tempo, -conclude SBC- le esternazioni del sindaco l’hanno completamente azzerata”.

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