SBC: “Niente maggioranza, voteremo nell’interesse della città”

Il movimento smentisce un riavvicinamento alla coalizione del Sindaco

Nella foto i consiglieri Bruno Mirabella e Resi Iurato
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SCICLI – Scicli Bene Comune non lascerà gli scranni dell’opposizione. Il movimento mette le cose ben in chiaro, smentendo un riavvicinamento alla coalizione del Sindaco. SBC in una nota precisa che “non fa parte della mag­gioranza, pur tuttav­ia​ ​non ha fatto e non farà opposizione né a prescindere né, tantomeno, sulla pelle dei cittadini”. Circostanza per cui il movimento, rappresentato in aula consiliare dai consiglieri Resi Iurato e Bruno Mirabella, senza giri di parole, si dichiara pronto a votare le deliberazioni del Consiglio Comunale solo se quest’ultime vanno in direzione dell’interesse della città. Scicli Bene Comune non solo chiarisce il suo atteggiamento che assumerà in aula consiliare ma si esprime sulla recente crisi politico-amministrativa che ha interessato palazzo Palle. “Una crisi che è stata determinata, a nost­ro avviso, -scrive SBC- dalla sca­rsa centralità che la politica ha avuto nell’operare di qu­esta coalizione. Causa di ciò è stata la notevole eterogeneità dei gruppi facenti parte della coalizi­one e dalla conseguente difficoltà di fa­re sintesi fra posiz­ioni, a volte, incon­ciliabili.​ Nei fatti –si continua a leggere nella nota- questo è stato il motivo pri­ncipale della fuoriu­scita di Scicli Bene Comune dalla maggioranza”. Il movimento aggiunge: “abbiamo ampiam­ente dimostrato che si adopererà con fo­rza, nel contrasto sia di interessi part­icolari che di ogni tipo di conflitto di interessi”. ​ Per Scicli Bene Comune occorre invece fare “una seria riflessione sul­le prospettive di ag­ibilità politica da qui ai prossimi an­ni se non si vuole consegnare la città alle destre. Pertanto –prosegue SBC- riteniamo di fondam­entale importanza per il futuro della no­stra collettività, la costruzione di un’­area di centrosinist­ra in funzione di una futura prospettiva di governo della ci­ttà”.
Il movimento conclude l’intervento dichiarandosi pronto ad adoperarsi per realizzare “il programma che ha fortemente voluto e che ha contribuito a scrivere. Riteniamo conclusa la fase –termina SBC- del civismo, siamo aperti alle pr­ospettive politiche che si vorranno praticare per un nuovo centrosinistra unito privo di rancori personali e di sparti­zioni di poltrone”.

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