Scicli, un progetto di sterilizzazione per combattere il randagismo

Iniziativa portata avanti dalla volontaria della FIBA di Scicli, Letizia Trovato, e coordinata da Resi Iurato, volontaria della LAV

Nella foto Resi Iurato
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SCICLI – Sono cento i cani sterilizzati in poco più di due mesi tra Ispica, Rosolini, Pozzallo, Santa Croce, Ragusa e Scicli. La sterilizzazione per combattere il fenomeno drammatico del randagismo al centro di un progetto, sostenuto dalla Sezione della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Bologna, e portato avanti da due volontarie sciclitane: Resi Iurato, volontaria della LAV (Lega Anti Vivisezione) e da Letizia Trovato, volontaria della FIBA (Federazione Italiana Benessere degli animali).
Un socio della nostra Sezione, Roberto Perondini, ha preso contatti –spiega il presidente della Sezione LNDC (Lega nazionale per la difesa del cane) di Bologna, Annamaria Scarani con delle volontarie delle zone di Scicli e Ispica e ha iniziato ad aiutarle prendendo alcuni cani in stallo, per poi darli in adozione. In seguito, data la gravità della situazione, ci siamo offerti di finanziare un progetto per la sterilizzazione di 100 cani in modo da ridurre in maniera decisa il numero delle emergenze e delle cucciolate. Forse non possiamo insegnare a tutti il rispetto, ma almeno possiamo evitare che nascano altri cani infelici e sfortunati“. Dei cento cani sterilizzati, nell’ambito del progetto, 41 sono di Scicli. A spiegare nel dettaglio la valenza dell’iniziativa è Resi Iurato, figura cardine in città nella lotta al randagismo. “Con queste sterilizzazioni fatte in un ambulatorio privato della provincia, -spiega Iurato- abbiamo potuto aiutare molte persone che, pur avendo un cane, non erano in grado di affrontare la spesa della sterilizzazione, quindi anche cagne di proprietà che spesso, voglio sottolinearlo, sono le mamme infelici, delle molte cucciolate abbandonate che troviamo nelle discariche o vicino ai cassonetti. I cani “randagi” vengono già da anni sterilizzati dai veterinari dell’ASP di Ragusa, dopo il sopralluogo della Polizia municipale e il concreto aiuto delle volontarie e dell’ufficio randagismo di Scicli. Proporrò all’amministrazione, -prosegue Iurato- anche in qualità di consigliera comunale, di mettere nel bilancio una somma di almeno 10 mila euro l’anno, per sterilizzare i cani di quei privati, che non hanno la possibilità di sterilizzare il loro cane. Questo eviterebbe –conclude Iurato- quelle cucciolate indesiderate che sono una delle piaghe più dolorose del randagismo nel nostro territorio”.

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