Presenze turistiche a Scicli: ecco i dati degli accessi ai siti culturali

Una crescita costante nel segno del cineturismo

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SCICLI – Barocco e Montalbano continuano a essere due certezze per il settore turistico a Scicli. Il vento del cineturismo non ha smesso di soffiare sulle vele della città che si conferma, nel sud-est siciliano, tra le mete preferite di turisti e visitatori. Negli ultimi due anni si è assistito a una crescita costante delle presenze turistiche a Scicli. Questo è quanto emerge dai dati resi noti dalla giunta Giannone, riguardanti gli accessi ai siti culturali del Comune, gestiti dalla cooperativa sociale di tipo B “Agire” dal 18 luglio 2018. L’assessorato al Turismo, retto da Caterina Riccotti, ha formulato un report analitico sull’andamento del flusso turistico, anche in relazione allo scorso dicembre, quando le strutture ricettive (stando a quanto reso noto da palazzo Palle) hanno registrato il record storico rispetto a tutti gli anni precedenti. Ecco i dati. Dal 18 luglio 2018 al 31 dicembre 2018, i quattro siti culturali del Comune (Palazzo Spadaro, chiesa di Santa Teresa, stanza del Sindaco, conosciuta anche come stanza del questore Bonetti Alderighi, e il set commissariato) hanno fatto registrare un totale di 23.279 ingressiDi questi, ben 14.349 gli ingressi al commissariato di Vigata. Per quanto riguarda il 2019 gli ingressi nei quattro siti culturali sono stati in totale 42.458. Quelli al set “commissariato di Polizia” 33.781.

Nella foto Caterina Riccotti

Volendo fare un raffronto fra periodi omogenei –dichiara l’assessore Caterina Riccotti- , dal 18 luglio 2019 al 31 dicembre 2019, gli ingressi sono stati in totale 25.919, di cui 22.370 nel Commissariato. Confrontando il periodo luglio-dicembre 2019 sul 2018, si nota una crescita costante e continua di accessi, con una prevalenza dei luoghi della fiction televisiva. Si tratta di dati molto interessanti segno che dopo il turismo estivo-balneare, si rafforza sempre più l’idea di Scicli anche come destinazione turistica invernale. E’ giusto ricordare che la cooperativa che ha in gestione i siti culturali del Comune annovera fra i propri ciceroni giovani con differenti abilità che forniscono la possibilità di accedere ai siti grazie a percorsi sensoriali. Scicli diventa sempre più un caso di cineturismo in Italia -conclude Caterina Riccotti- rafforzato dalla qualità certificata dal sito Unesco di città tardobarocca del val di Noto”.

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