Scicli: “Il quinto assessore non sia a carico dei cittadini”

Intervento del Partito democratico. Il sindaco Giannone a SVN dichiara: "Non corrisponde a verità quanto detto dagli amici del PD. Con me le indennità sono dimezzate"

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SCICLI – La “nuova” Giunta municipale finisce nel mirino del Partito democratico il quale punta l’attenzione sulla nomina del quinto assessore. Il Pd di Scicli teme che il recente ampliamento della Giunta, da 4 a 5 componenti, si possa ripercuotere sulle tasche dei cittadini.La legge regionale n. 3/2019 –spiega in una nota il Partito democratico- stabilisce il principio della ‘invarianza finanziaria’, cioè l’aumento dei componenti non deve comportare un aumento dei costi. Non potendo incidere nelle scelte finanziarie di ciascun Comune, la legge regionale impone che i trasferimenti regionali in favore dei comuni non aumentino in caso di ampliamento dei componenti delle giunte comunali”. Il Pd aggiunge: “in un periodo in cui le finanze comunali non permettono questi lussi, sarebbe ingiusto chiedere ulteriore sacrifici ai cittadini, piuttosto che lavorare per ridurre i costi della politica”. Pertanto il Partito democratico chiede che “anche al Comune di Scicli sia applicato il principio della invarianza finanziaria, e che quindi l’ampliamento della compagine assessoriale –conclude il documento- non sia fatto con aggravio di costi a carico dei cittadini”.

Nella foto il sindaco di Scicli Enzo Giannone

Il sindaco Enzo Giannone a SVN spiega che con la sua amministrazione le indennità sono state dimezzate. Gli amici del Partito democratico in qualsiasi momento possono verificare quanto da me affermato nel sito del Comune di Scicli. Rispetto il ruolo politico ma bisogna sempre dire la verità per il bene della città“. 

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