Pd, IV e Psi provocano l’amministrazione comunale: “Avvisi tributi 2014? In città si chiedono se pagare queste somme oppure no”

Immediata la replica da palazzo di città: “Chi invita i cittadini a non pagare le tasse si pone fuori dal gioco democratico”

Nella foto da sx: Omar Falla (Pd), Marianna Buscema (IV) e Armando Fiorilla (Psi)
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SCICLI – Si rinnova lo scontro a distanza tra la triade politica, formata dal Partito democratico, Italia Viva e dal Partito socialista italiano, e l’amministrazione comunale. Tra le due parti ormai da tempo non corre buon sangue. Stavolta a provocare il botta e risposta è la questione legata agli Avvisi Tributi 2014. In un documento Pd, Iv e Psi attaccano: “In città tutti si chiedono se queste somme si debbano pagare o no. Ci chiediamo come sia possibile che dopo cinque anni si cerchi di recuperare somme per il 2014 riducendosi agli ultimi giorni utili!”. La triade politica solleva una serie di interrogativi: “A cosa è dovuto questo ritardo? A chi dobbiamo porre queste domande? All’attuale assessore al ramo Bruno Mirabella nominato a gennaio 2020 dopo la trasmissione di questi atti? O a chi ha detenuto l’Assessorato nei mesi scorsi? Chi avrebbe dovuto pianificare e/o monitorare l’invio in tempo utile l’invio di questi avvisi?”. Pd, Iv e Psi aggiungono: “In ogni caso sia il Sindaco che il Vice sindaco rappresentano la continuità in questi tre anni. Il Sindaco, in particolare, in più di un’occasione, anche nel momento dell’approvazione del Consuntivo, ha ricordato che è lui il responsabile ultimo di ogni cosa. Questa Giunta –continua il documento- è in carica ormai da più di tre anni, un tempo a nostro avviso più che congruo per pianificare e mettere in moto un’efficiente organizzazione. Non si può certo ancora dire che la colpa è di chi li ha preceduti! A noi pare che questa amministrazione –conclude la nota- continui ad inseguire le emergenze con una totale incapacità di pianificare per tempo”.

Da palazzo di città non hanno tardato a replicare. “Chi invita i cittadini a non pagare le tasse si pone fuori dal gioco democratico –esordisce la replica dell’amministrazione comunale che prosegue: “non sorprende che a fomentare i cittadini contro il Comune siano forze che si pongono abitualmente fuori dall’arco costituzionale. Ma l’idea che a porre dubbi sulle legittimità della riscossione dei tributi da parte dell’Ente siano forze che aspirano al governo della città lascia sinceramente basiti”. Da palazzo “Palle” spiegano che in questi tre anni “il Sindaco, il Vice sindaco, nella recente nuova composizione della giunta con lo stesso spirito e la stessa intenzione, l’assessore Bruno Mirabella, hanno avuto come obiettivo la scoperta di ampie sacche di evasione, che oggi sono state portate all’emersione, sono state censite e individuate. Un lavoro enorme, coraggioso, in netta controtendenza con il passato. Questa azione, che in italiano si chiama di legalità, proseguirà per le annualità 2015 e 2016. Chi soffia sul fuoco dell’insubordinazione civile è condannato all’emarginazione politica. Ciascuno –conclude l’amministrazione comunale-, del resto, è artefice del proprio destino”.

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