Scioglimento Consiglio comunale 2015: “Il consigliere Caruso chiarisca e il Sindaco non minimizzi”

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SCICLI – Continua a far discutere in città l’affermazione fatta dal consigliere comunale Claudio Caruso, intervenuto, durante i lavori consiliari di ieri sera, sul punto all’ordine del giorno relativo allo scioglimento del Civico consesso anno 2015. Sulla questione si è espresso anche il movimento politico ‘Cittadini per Scicli’. “Lascia esterrefatti –si legge nella nota- la pronuncia dell’espressione ‘accordo su una dimissione in massa dei consiglieri comunali per evitare lo scioglimento del civico consesso’. Come se quell’accordo -prosegue il documento- avrebbe affrancato chissà chi dal decidere lo scioglimento che dipende da altri fattori e motivazione”. CpS afferma che “quell’accordo appare come una scheggia di verità che potrebbe aprire scenari nuovi mai svelati sulle vere cause dello scioglimento del civico consesso per infiltrazioni mafiose”. CpS spiega che “la frase è stata espressa a motivo di un intervento di un nostro consigliere in cui, con coerenza e fermezza, aveva enunciato quello che abbiamo sempre pensato, ovvero che c’è stato in città un partito e rappresentanti politici iscritti al movimento dello scioglimento, come sempre sostenuto dal Sindaco come ribadito nella stessa seduta, e chi invece fronteggiava come poteva la difesa della dignità e della onorabilità dei cittadini sciclitani”.

Nella foto i consiglieri Licia Mirabella e Giorgio Vindigni

Il movimento politico, rappresentato in Consiglio comunale da Licia Mirabella e Giorgio Vindigni, vuole che si faccia chiarezza sulla questione e aggiunge: “la parola ‘accordo’ va spiegata e svelata perché presuppone quinte e scenari inquietanti che potrebbero fare piena luce su quanto accaduto in quei mesi e su una fase della vita politica in cui Scicli fu scippata dalle istituzioni democratiche, con un Sindaco poi costretto alle dimissioni”. CpS si rivolge al primo cittadino affinché quest’ultimo non minimizzi la questione e “chieda conto e ragione a chi sa cosa sia accaduto in quel tragico e recente passato”. Il presidente del Consiglio comunale, Danilo Demaio, intanto ha commentato quanto accaduto ieri sera in aula consiliare.

Nella foto Danilo Demaio

A tutela del buon andamento dei lavori Consiliari, per fugare ogni dubbio, occorre –afferma Demaio- fare una precisazione circa la trattazione dell’ordine del giorno riguardante lo scioglimento del Consiglio Comunale avvenuto nel 2015. L’evento scioglimento del 2015 –continua Demaio- ha colpito tutta la città di Scicli e non vi è dubbio che abbia rappresentato un vulnus in seno alla Democrazia, intesa quale organizzazione democratica del potere, in rappresentanza del Popolo. Ma è un ‘lutto”’che la città ha elaborato e deve essere superato. Da un confronto sereno tra diverse posizioni politiche, portate avanti dai Consiglieri presenti in aula, e da interpretazioni personali, non può passare una comunicazione strumentalizzata di una discussione circa un ‘accordo politico’ ai danni della Democrazia che ad oggi non risulta da nessuna parte. L’abbandono dell’aula, da parte di alcuni consiglieri, ha generato –conclude Demaio- il diffondersi di notizie distorte da parte di chi non era presente”.

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