Ripresa campionati, il Per Scicli: “Priorità a salute e sicurezza ma bisogna concludere la stagione”

Parla il direttore sportivo della società biancoazzurra Peppe Puglisi

Foto di repertorio
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CALCIO – Resta un rebus la ripresa dei campionati. Anche il calcio dilettantistico locale guarda l’evolversi della situazione e aspetta che la Lega si pronunci sul destino dei campionati regionali. Dopo la posizione assunta dall’Atletico Scicli, favorevole ricordiamo a una sospensione definitiva del campionato regionale di Promozione a cui prende parte, ora è il turno del Per Scicli che rende note le sue intenzioni. Lo fa tramite il suo direttore sportivo Peppe Puglisi.

Nella foto Peppe Puglisi

E’ chiaro –esordisce il ds biancoazzurro- che non posso fare previsioni sulla ripresa dei campionati minori. Adesso dobbiamo tifare per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, la Protezione civile e le Forze dell’ordine, impegnati quotidianamente a battere un avversario duro e ostico qual è il coronavirusUna valutazione va però fatta. Se ci saranno delle possibilità –spiega Puglisi- credo che bisognerà percorrere tutte le strade per far terminare i campionati, salvaguardando così la competizione sportiva affinché si possano decretare promozioni e retrocessioni. Prima viene la tutela dei giocatori, organizzatori e chi ogni giorno lavora per la propria società. Ma il problema per il calcio dilettante è quello di capire cosa fare con i campionati in corso, perché qualsiasi decisione non sarà totalmente giusta in quanto chi è al vertice della classifica rivendicherà la promozione, mentre chi sta lottando per la salvezza pretenderà la permanenza nella categoria. La mia idea –continua il ds del Per Scicli- è quella di ripartire da dove ci si è lasciati. Potrebbe rappresentare a mio avviso un compromesso accettabile, perché annullare la stagione dopo aver completato quasi tutto il calendario sarebbe assurdo, considerando anche gli investimenti ed i sacrifici fatti da parte di ogni società, in ogni caso azzerare le classifiche sarebbe ancor più ingiusto, ma bisognerà poi vedere come si evolverà la situazione. Credo che tutto il movimento del calcio dilettantistico –conclude Puglisi- avrà bisogno di interventi dello Stato per dare più sostenibilità alle società affiliate alla Lega Nazionale Dilettanti”.

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