Arriva negli iblei SBAM, un’associazione per dare più spazio agli studenti

Il coordinatore del movimento è lo sciclitano Giovanni Donzella.

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SCICLI – Approdata anche in provincia di Ragusa SBAM. L’associazione studentesca SBAM, acronimo ridotto di “Studenti di Buonsenso per l’Autonomia e il Merito” è nata nel gennaio 2019 in seno alla CPS (Consulta provinciale degli studenti) di Trento. Il promotore dell’iniziativa e coordinatore provinciale del neo movimento, è lo sciclitano Giovanni Donzella di 17 anni, rappresentate della Consulta per l’IISS Q. Cataudella di Scicli che si avvia a ricoprire per il terzo anno consecutivo l’incarico. “L’obiettivo di SBAM è quello di trasformare la scuola in uno spazio costruito intorno allo studente, e per raggiungere questo fine, propone un progetto di riforme che tocchi -riporta una nota di SBAM- i vari aspetti della vita scolastica. Si parte dal delicato tema dell’edilizia scolastica, con il lancio di un ambizioso piano che prende il nome di ‘Obiettivo 2030’ che ha come scopo quello di convertire le strutture in maniera ecologica e sostenibile; a questa idea si lega quella della ‘Bandiera Verde’, da assegnare, insieme a delle risorse economiche, alle scuole che più si impegnano a diventare green. Ad accompagnare il rinnovamento strutturale ed edilizio vi sono una serie di idee che riguardano una rimodulazione del metodo di insegnamento: si parte dal lancio del ‘Curriculum dello Studente’ che ha come scopo quello di valutare l’alunno anche con elementi extra-scolastici, questi potranno essere prelevati dalle esperienze che l’alunno fa, come ad esempio l’Alternanza Scuola-Lavoro. Anche quest’ultima rientra -si legge ancora- nello spettro d’azione di SBAM, è necessario che essa sia adattata al percorso scolastico dell’alunno, in modo che accompagni lo studente nelle scelte che farà per il futuro, come quella che riguarda la facoltà universitaria in cui deciderà di studiare. Per questo riteniamo indispensabile che l’alunno possa, nel triennio finale, modulare il proprio piano di studi secondo le proprie attitudini, e svolgere attività innovative come il team working e il team building”. Il neo coordinatore Giovanni Donzella spiega che “per gli studenti ragusani è una grande notizia che un movimento studentesco di stampo nazionale metta radici nel territorio ibleo, dopo che in Sicilia si è insediata in importanti realtà come Palermo e Catania. Ma ad arricchire il prestigio di SBAM Ragusa è il luogo di nascita, infatti per un’associazione, che ha come primo fine il benessere di tutti gli studenti, sorgere in seno alla Consulta Studentesca è garanzia di funzionalità e concretezza, infatti la CPS è il crocevia dove i rappresentanti di tutta la provincia si incontrano per scambiare idee ed avviare progetti. Il programma di “SBAM” –prosegue Donzella- intende inserirsi nel panorama della ‘politica scolastica’ in modo da perseguire il progressivo miglioramento del sistema scolastico, e adattandolo alle nuove esigenze didattiche, sociali e professionali, ponendo come criterio fondante delle sue scelte l’utilizzo del buonsenso. Come si deduce dall’acronimo, l’associazione crede fortemente nella meritocrazia e nel rispetto dei diritti e delle dignità degli studenti; promuovendo al contempo un clima collaborativo tra tutti i soggetti operanti all’interno dell’istituzione scolastica. Per tali motivi l’associazione si impegnerà costantemente nel lavoro necessario ad onorare le suddette finalità, affrontando tali oneri con incessante spirito propositivo. Inoltre SBAM vuole proporsi come strumento di integrazione e aggregazione inter ed extra-scolastico, per favorire la diffusione dei valori su cui essa si fonda e la partecipazione alla vita scolastica”. Donzella chiude l’intervento ringraziando la referente e il presidente della CPS (Consulta provinciale per gli studenti), “che sono state le prime persone a credere nel progetto, e un ringraziamento speciale va ai numerosi rappresentanti che hanno aderito a SBAM nonostante il periodo estivo e il momento d’impasse dovuto all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Voglio sottolineare una piccola nota di orgoglio personale, in quanto questa è la prima volta che un rappresentante della Consulta di Scicli ha un ruolo di peso all’interno della CPS. Adesso è importante –conclude Donzella- che il ‘Cataudella’, dopo questa svolta storica che rimarrà nei suoi annali, mantenga questo ruolo nella CPS; soprattutto ora che la strada è spianata”.                           

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