Scicli: salubrità acque di pozzi e sorgenti, “attendiamo ancora i documenti richiesti”

L’opposizione consiliare punta l’indice sull’amministrazione comunale

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SCICLI – Concetta Morana, Licia Mirabella, Marianna Buscema, Giorgio Vindigni, Enzo Giannone e Mario Marino alzano la voce. I sei consiglieri di minoranza stavolta puntano l’attenzione sulla questione relativa al funzionamento dei depuratori e sulla salubrità delle acque di pozzi e sorgenti che servono il Comune di Scicli. Loro hanno avviato una attività ispettiva. “Le notizie che si susseguono in questi giorni sui numerosi casi di gastroenteriti e sulle sospette chiazze nello specchio di mare antistante il litorale sciclitano -scrivono in un comunicato stampa- ci fanno sentire ancor di più la responsabilità che ci impegna quotidianamente nella tutela della salute pubblica e del territorio”. I sei consiglieri spiegano che “con accessi agli atti mirati abbiamo richiesto numerosi documenti che, in verità, faticano ad arrivare. Nello specifico, fra le altre cose, abbiamo richiesto copia dei verbali delle sanzioni comminate dal Libero Consorzio di Ragusa su analisi effettuate dall’Arpa per il cattivo funzionamento della depurazione. A distanza di oltre 20 giorni dalla presentazione dell’accesso le copie dei verbali, che sappiamo esserci ed anche in consistente quantità, non ci sono ancora stati forniti”.

L’opposizione consiliare fa sapere di essere pronta a predisporre un sollecito e un’ulteriore richiesta delle analisi delle acque di pozzi e sorgenti che servono l’intero territorio comunale verificando anche l’osservanza della ‘zona di rispetto’ di fonti idropotabili destinate al consumo umano. Le ordinanze sindacali sul divieto d’utilizzo ai fini umani dell’acqua pubblica sono tante e si sono succedute negli anni. Molte sono state revocate ma tante restano ancora in vigore e la tariffa per il servizio idrico viene erogata per uso potabile. Abbiamo sollevato più volte il problema e più volte ci è stato risposto che si stava provvedendo, evidentemente così non è. Continueremo nella nostra attività di ispezione e controllo –conclude il documento della minoranza- e non mancheremo nel segnalare all’amministrazione comunale su quanto di irregolare verremo a conoscenza”.

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