Scicli: dubbi salubrità acque rete idrica, il Pd vuole vederci chiaro

“Il Sindaco effettui i controlli necessari e fornisca dati oggettivi”

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SCICLI – Si fanno sempre più insistenti i dubbi che aleggiano intorno alla salubrità delle acque fornite dalla rete di distribuzione, soprattutto quella che serve il litorale. Dopo le perplessità manifestate dai consiglieri di opposizione (Concetta Morana, Licia Mirabella, Marianna Buscema, Giorgio Vindigni, Enzo Giannone e Mario Marino), adesso è il Partito democratico di Scicli a volerci vedere chiaro. Nel corso delle ultime settimane –spiega il Pd- sono stati segnalati numerosi casi di gastroenteriti tra i residenti della fascia costiera, soprattutto tra Playa Grande, Donnalucata e Cava d’Aliga. Sono dati empirici, che tuttavia per la loro rilevanza numerica non consentono di spiegare il fenomeno con la sua naturale stagionalità”.
Per il Partito democratico “non bastano le rassicurazioni sulla salubrità delle acque marine e la potabilità dell’acqua distribuita nella rete”
, chiede al Sindaco di eliminare ogni dubbio con “dati oggettivi e con i risultati delle analisi dell’acqua fornita dal pozzo Dammusa, prelevata sia alla fonte, che lungo la rete di distribuzione”. Il Pd vuole anche delle conferme, con tanto di spiegazioni, sullo sversamento di acqua sulla provinciale Scicli-Donnalucata, all’ingresso della borgata. Il Sindaco viene chiamato infine dal Pd a verificare che “tutte le stazioni di sollevamento delle acque reflue siano perfettamente funzionamenti e non sversino in mare, e soprattutto accertare che non ci siano sversamenti abusivi da pozzi privati”. Per il Partito democratico è opportuno fare chiarezza.Non perseguiamo l’allarmismo insensato, -viene precisato nel documento- ma chiediamo che siano raccolti e divulgati da parte dell’amministrazione comunale dati oggettivi. La cittadinanza ha diritto a conoscere lo stato delle cose”.

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