Aperture scuole a Scicli, “Confusione e incertezze”

La notizia del vice sindaco Riccotti di un differimento delle "primarie” al 24 settembre lascia perplessi il PD

Foto repertorio
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SCICLI – “Quante incertezze sull’apertura delle scuole”. Il Partito Democratico è intervenuto sulla riapertura dell’anno scolastico. Il PD: “pendono incertezze, e la notizia data dal vice sindaco Riccotti di un differimento dell’apertura delle scuole primarie al 24 settembre ci lascia perplessi”. 

La stoccata del PD sull’amministrazione comunale
“La circolare emanata dall’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla non differisce l’apertura al 24 settembre, ma concede tale possibilità –eventuale– alle istituzioni scolastiche dove saranno insediati i seggi elettorali per la consultazione referendaria. Il differimento è, quindi, una facoltà, il cui esercizio compete alle istituzioni scolastiche”.

“Non comprendiamo poi perché la notizia del differimento sia stata data dall’amministrazione comunale, con un comunicato più propagandistico che informativo, e non dai dirigenti degli istituti interessati”, ha aggiunto il Pd.

“Pare di comprendere –sottolinea il PD-, in base alla dichiarazione del vice sindaco Riccotti, che il differimento riguardi gli istituti comprensivi nella loro interezza, mentre sappiamo che i seggi elettorali sono insediati solamente in alcuni plessi degli istituti, e non in tutti. Il differimento, a questo punto, dovrebbe riguardare solamente i plessi interessati, e non l’intero istituto”. 

Il Partito democratico è convinto che “con un anno scolastico che potrebbe riservare incognite dovute alla pandemia, e con le scuole chiuse dagli inizi di marzo, il differimento dell’apertura fosse assolutamente da evitare, e che il diritto all’istruzione non debba passare in secondo piano rispetto al pur necessario insediamento dei seggi che, piuttosto, avrebbero potuto essere collocati in altre sedi”. 

La bordata finale del Partito Democratico.
“Partiamo tutti con la consapevolezza che la gestione di questo anno scolastico potrà essere complessa, per questo servono informazioni chiare e collaborazione tra istituzioni”.

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