Scicli: le borgate fanno rete e alzano la voce, “Vogliamo più attenzione”

Le associazioni "Ainlu Kat", Playa Grande, "Cava d’Aliga d’amare" e il Comitato Bruca chiedono all’amministrazione comunale la convocazione di un tavolo permanente

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SCICLI – La stagione estiva 2020 a Scicli è stata caratterizzata da un importante exploit del mondo associazionistico e del volontariato che ha acceso i riflettori sullo stato di salute delle borgate.

Spingendo sulla necessità di un immediato rilancio delle frazioni rivierasche e garatiere a esse più attenzione, durate tutto l’anno, i vari gruppi di residenti che vi insistono hanno deciso di unire le forze.

Nasce così la “Rete delle Borgate”. A comporla sono le associazioni “Ainlu Kat”, Playa Grande, “Cava d’Aliga d’amare” e il Comitato Bruca.

Il nuovo fronte si è costituito, dopo una serie di incontri tra le parti, con l’intento di “trovare e concertare –spiegano- in maniera sistemica una soluzione di interesse generale”.

La “Rete delle Borgate” dà un giudizio negativo sulla gestione ad oggi delle frazioni rivierasche.

“La situazione di abbandono che ci affligge –commentano- si traduce in una assoluta mancanza di controllo del territorio, che ha consentito abusivismi edilizi, discariche a cielo aperto, sporcizia delle spiagge, incuria, strade impraticabili, vandalismo degli spazi pubblici e privati, sversamenti abusivi a mare, assenza quasi totale di mobilità pubblica, conseguente invasione di auto senza adeguati piani di parcheggio, mancanza di sicurezza pedonale, barriere architettoniche e pubblica sicurezza”.

I quattro gruppi ritengono “necessario conoscere (e verrà richiesto formalmente) a quanto ammontano i proventi derivanti dalle imposte comunali, imposte di soggiorno, occupazioni di suolo pubblico, pagamenti ticket parcheggi e quanto altro, provenienti dalle borgate marine”.

Richiesta avanzata al fine di “sapere come vengono spese e in che misura queste risorse ‘ritornano’ sul territorio.

I presidenti Alessandra Manenti
 (associazione Ainlu Kat ), Paolo Mezzasalma (associazione Playa Grande), Antonino Iurato 
(associazione Cava d’Aliga d’amare)– e Salvatore Causarano (Comitato di quartiere Bruca) giudicano “essenziale condividere le singole istanze e affrontare la questione ‘borgate’ unitariamente, facendo fronte comune su PRG, PUDM piano spiagge, ‘Mare pulito’ (sistema idrico-fognario), porto di Donnalucata (le cui implicazioni coinvolgono tutto il sistema costiero) e sicurezza del territorio”.

Visti i recenti incontri che sono stati organizzati per la revisione del Piano Regolatore, riteniamo essenziale –precisano- fornire la nostra visione armonica dell’intero litorale che va da Sampieri a Playa Grande”.

Le quattro associazioni aggiungono: “È essenziale investire nella tutela del paesaggio, dei parchi, nella mobilità sostenibile, nell’incremento delle aree pedonali”.

La Rete delle Borgate chiede, pertanto, all’Amministrazione comunale –concludono- di voler convocare un tavolo tecnico permanente, per affrontare prioritariamente e compiutamente le questioni appena citate.

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