Accesso agli atti, è scontro tra PD e Start Scicli

Dopo la prima nota del Partito Democratico, Start Scicli: “Il PD in maniera confusionaria confonde e sconosce il rapporto tra accesso civico semplice e generalizzato ed accesso agli atti amministrativi della pubblica amministrazione”

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SCICLI – Tra Partito Democratico e Start Scicli (opposizione e maggioranza in Consiglio comunale) è scontro sulla questione relativa all’accesso agli atti.

Nelle ultime ore si registrano repliche e contro repliche. Al Pd non è piaciuta l’affermazione che Start Scicli ha pubblicato sulla propria pagina social: “Il segretario del Pd è un semplice cittadino e quindi non può avere funzioni di controllo”.

“Stigmatizziamo -afferma il PD- il tentativo di delegittimazione del nostro segretario e, conseguentemente, del Partito Democratico, e torniamo sul vero punto della questione, che non è la forma della richiesta, ma la visione di atti aventi rilevanza urbanistica sul territorio”.

“Su questo punto, ci sia consentito ribadirlo, ogni associazione di persone, sia essa di natura sociale, culturale, o politica, ha diritto di conoscenza e di accesso agli atti amministrativi che hanno una ricaduta su interessi diffusi”.

“Ciò con il conforto delle pronunce della Commissione per l’Accesso ai documenti amministrativi istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che più volte ha ribadito che nel caso di Segretario di partito politico residente nel Comune sempre ai sensi dell’art. 10 del T.U.E.L., il legislatore, al fine di favorire la massima trasparenza dell’attività dell’Amministrazione comunale, ha previsto l’obbligo di mettere a disposizione di ogni cittadino residente (per la visione o estrazione di copia) qualunque documento relativo ad atti emanati dall’Ente locale, senza necessità di motivarne la richiesta ai fini della valutazione della titolarità di una situazione giuridicamente rilevante che giustifichi l’interesse del richiedente all’accesso, così come previsto invece in via generale dall’art. 22, c. 1, legge n.241/90”.

“Il fatto che il richiedente abbia presentato la richiesta di accesso in qualità di rappresentante di una formazione politica, motivandone anche la finalità, costituisce un quid pluris ad un diritto che il medesimo avrebbe potuto esercitare quale semplice cittadino senza necessità di alcuna motivazione (Parere espresso dalla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi nella seduta del 20 aprile 2009 su istanza di un Comune)”.

“Ci risulta, peraltro, che lo stesso Comune di Scicli abbia poi rilasciato, a seguito di invito dalla predetta Commissione, copia di documenti amministrativi che in prima battuta erano stati negati con medesime motivazioni pretestuose”.

“Nondimeno, conforta sapere che oltre a noi, Legambiente Circolo Kiafura Scicli, Movimento Cinque Stelle, anche il Comando del corpo Forestale con nota protocollata al Comune il 18.09.2020, ha chiesto all’Amministrazione Comunale copia di tutti gli atti relativi agli atti di cui abbiamo chiesto accesso”.

“Confidiamo -conclude il PD- che la stessa celerità del comunicato stampa si riversi nell’attività dell’A.C. di trasmissione degli atti al Corpo Forestale, per i controlli del caso, e per quanto riguarda la nostra richiesta di accesso, attendiamo riscontro ufficiale dell’ufficio interessato, avendone comunicato copia anche alla Prefettura di Ragusa, certi, alla luce di quanto sopra, di un positivo riscontro”.

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