Scicli: “Il Comune non fa nulla, a rischio oltre un milione di euro per le attività produttive”

La minoranza consiliare alza la voce e critica l’operato dell’amministrazione comunale. Intervento telefonico del consigliere comunale Enzo Giannone

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SCICLI – “Al Comune di Scicli spetterebbe un riparto totale di € 1.164.187,12 da destinare a ristoro per i mancati introiti sulle esenzioni/riduzioni/concessioni, attuate dall’Ente verso le attività produttive colpite dal lockdown dei mesi scorsi”.

La minoranza consiliare alza la voce e critica l’azione amministrativa della Giunta Giannone.

In una nota la minoranza scrive che “lo scorso 16 luglio la Regione Siciliana ha stipulato l’intesa per la ripartizione ai Comuni del Fondo Perequativo Enti Locali. Il riparto effettivo avverrà sulla base dei dati forniti dai Comuni relativi alle effettive esenzioni/riduzioni/concessioni previste”.

“Per far ciò -prosegue il documento- sarà necessario che i Comuni compilino la scheda in allegato all’intesa che andrà approvata con delibera della Giunta municipale, sottoscritta dal Sindaco e dal Responsabile del Servizio Finanziario, e trasmessa al dipartimento regionale per le Autonomie Locali entro e non oltre il 30 ottobre 2020 (termine già prorogato), decorso il quale i Comuni inadempienti saranno esclusi dal riparto”.  

Il gruppo di minoranza aggiunge: Sulla base dei dati trasmessi da Unioncamere risultano presenti sul territorio comunale 2388 attività produttive. Suggeriamo all’amministrazione comunale, nella persona del sig. Sindaco, di valutare urgentemente un intervento in aiuto alle attività produttive sciclitane per quanto riguarda la TARI e l’imposta IMU, tramite opportuna modifica del regolamento, per l’esenzione d’imposta pari ai nove/dodicesimi della quota comunale dovuta a titolo IMU per l’anno 2020 solo per il cespite immobiliare utilizzato per l’attività produttiva”.

“Non capiamo -continua la minoranza consiliare- perché l’amministrazione non abbia ancora provveduto all’adesione a tale iniziativa che darebbe una consistente boccata d’ossigeno alle attività produttive locali”.

“Quali sono gli interessi dell’amministrazione comunale? Quale l’indirizzo politico a sostegno delle attività colpite dall’emergenza sanitaria?”.

“Non è ulteriormente concepibile e tanto meno giustificabile l’ormai manifesto disinteresse per il territorio da parte di questa amministrazione -dice l’opposizione- il cui unico pensiero sembra ormai essere quello della sopravvivenza fino a fine consiliatura senza produrre alcunché di utile per la città”.

“Abbiamo una grande occasione per aiutare le nostre imprese -conclude-, non si perda tempo in chiacchiere da salotto e si dia un vero segnale di interesse per il tessuto economico locale”.

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