Piano integrato Jungi, “c’è una cabina da spostare”

Il Comune chiede all’Enel il trasferimento altrove

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SCICLI – Il Comune attende ormai da molto tempo che l’Enel trasferisca altrove la cabina elettrica per proseguire i lavori di una parte del Piano integrato al quartiere Jungi.

L’Ente ha scritto alla Prefettura di Ragusa per un intervento risolutivo. Il Comune ha in atto una convenzione con la Regione Sicilia e due ditte private destinatarie di un finanziamento pubblico per la realizzazione, tra l’altro, di alloggi a canone sostenibile e al miglioramento del decoro e dei servizi nell’ambito del quartiere Jungi.

“I lavori inerenti le opere di urbanizzazione da qualche mese -si legge in una nota del Comune- hanno dovuto subire una interruzione per via del necessario trasferimento di una cabina elettrica di proprietà dell’Enel”.

“Grazie a un atto di permuta di un’area del Comune, -prosegue il documento- l’ente sciclitano si è impegnato a cedere un’area di sua proprietà all’Enel per l’installazione di una nuova cabina e l’Enel dal canto suo si è impegnata a dismettere la cabina esistente e a realizzarne una nuova”.

“L’accordo è stato sottoscritto nel luglio scorso -conclude la nota-, ma ad oggi la società Enel non ha ancora provveduto, nonostante siano trascorsi i 90 giorni previsti per l’esecuzione del trasferimento. Da qui ora il coinvolgimento della Prefettura di Ragusa”.

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