SCICLI – Ripresa la realizzazione del nuovo stabilimento balneare sulla spiaggia di ponente a Donnalucata, dopo il via libera dato ieri dal Tar di Catania alla prosecuzione dei lavori, che erano stati sospesi dai provvedimenti in autotutela presi dal Comune di Scicli e dalla Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali di Ragusa.
La costruzione dell’opera è quindi ripartita. Al contempo non si esauriscono le polemiche, anzi vengono alimentate dal presunto “numero eccessivo” di mezzi che sarebbero tornati a operare sulla spiaggia. Modalità di realizzazione che fanno storcere il naso al Partito Democratico di Scicli.
I dubbi vengono manifestati in una lettera scritta dal segretario del PD, Omar Falla, e indirizzata al sindaco di Scicli, Enzo Giannone, al Demanio Marittimo, alla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Ragusa e alla Capitaneria di porto di Pozzallo.
“Abbiamo appreso, e ci segnalano numerosi cittadini, -si legge nella nota- della presenza di ruspe e mezzi pesanti sin da ieri per la ripresa dei lavori di costruzione dello Chalet sulla spiaggia di Donnalucata riviera di ponente”.
Al segretario Falla “desta stupore, la presenza invasiva di ruspe e mezzi pesanti sull’arenile, non certamente indispensabili per la costruzione di una struttura precaria e/o leggera in legno”.
“Pertanto si chiede, con urgenza, a ciascuno per quanto di competenza, -conclude Omar Falla- di conoscere se l’utilizzo di tale modalità sia stata preventivamente autorizzata dalle Autorità”.