Il centro vaccinale del Busacca verso contrada Zagarone?

Stamattina incontro tra Asp 7, Amministrazione comunale e l’on. Orazio Ragusa. Domani sopralluogo dove la struttura potrebbe essere trasferita

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SCICLI – I vertici dell’Asp 7 restano nel mirino di talune associazioni e forze politiche locali sulla questione vaccinazioni al Busacca. Indice contro l’azienda sanitaria provinciale, accusata di non utilizzare al meglio il centro vaccinale, funzionante all’interno del nosocomio di  Scicli.

Stamattina a Ragusa il direttore generale dell’Asp, Angelo Aliquò, e il direttore sanitario, Raffaele Elia, hanno incontrato il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, il vicesindaco, Caterina Riccotti e l’on. Orazio Ragusa, che aveva sollecitato la riunione. L’incontro è stato utile per verificare l’andamento della campagna delle inoculazioni a Scicli. 

Nella foto da sinistra: Angelo Aliquò, Orazio Ragusa, Raffaele Elia, Enzo Giannone e Caterina Riccotti

Asp e Comune hanno convenuto sulla necessità di individuare un altro posto da attrezzare a centro vaccinale. L’attenzione è stata rivolta ai locali di contrada Zagarone, dove attualmente ha sede la Protezione civile, che, per motivi di carattere logistico, si prestano alle esigenze manifestate, anche per la presenza di ampi spazi esterni.  

Ringrazio i vertici dell’Asp e l’Amministrazione comunale –sottolinea l’on. Orazio Ragusaper avere risposto sollecitamente alla necessità di un confronto rispetto a una questione che sta a cuore a tutta la collettività sciclitana. Già domani sarà effettuato un sopralluogo con i rappresentanti dell’Asp e dell’Amministrazione per verificare l’idoneità dei locali”.

Spiace prendere atto -aggiunge Ragusa- delle dichiarazioni improvvide di alcuni rappresentanti istituzionali regionali che, non conoscendo neppure come stanno le cose a livello locale, si sono lasciati andare ad affermazioni infondate. L’obiettivo di tutti è fare in modo che la campagna vaccinale, a Scicli come nel resto della provincia di Ragusa, –conclude- possa essere potenziata. E per questo è necessario unità d’intenti”.

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