I siti culturali di Scicli riaprono al pubblico

In concomitanza con la riapertura, la cooperativa Agire lancia un nuovo portale online per semplificare ai turisti le prenotazioni delle visite guidate

Foto repertorio
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SCICLI – Hanno riaperto oggi i siti culturali della città, dopo mesi di chiusura forzata necessaria per frenare l’aumento dei contagi. Il via libera alla riapertura è stato dato dall’amministrazione comunale.

I turisti potranno tornare quindi a visitare i luoghi più celebri e affascinanti della cittadina barocca, come quelli gestiti dalla Cooperativa Agire. Stiamo parlando del Commissariato di Vigata, della Stanza del Questore di Montelusa, di palazzo Spadaro e della chiesa di Santa Teresa, tutte perle incastonate nel salotto barocco di via Penna. L’associazione che li gestisce ha comunicato che sarà possibile visitarli sette giorni su sette, dalle ore 10 alle ore 20.

In concomitanza con riapertura dei siti culturali di Scicli, la cooperativa Agire ha progettato e lanciato il portale online sistemamusealescicli.it. Il nuovo sito faciliterà le prenotazioni, gli ingressi e le visite nei più importanti siti culturali, palazzi nobiliari e chiese della città.

Il Sistema Museale Scicli permetterà a chiunque -spiegano gli ideatori- di informarsi, sugli eventi che si terranno in città, sugli orari, sulle tariffe dei diversi musei e dei siti culturali della cittadina barocca e consentirà di acquistare direttamente online i biglietti di ingresso.

Numerosi saranno i vantaggi per coloro che ne usufruiranno: dal saltafila alla prenotazione con anticipo di visite guidate personalizzate, sia per individuali che per gruppi gestiti anche da tour operator o agenzie viaggi. Sarà inoltre possibile acquistare in prevendita biglietti per eventi privati, come concerti o spettacoli teatrali, che si terranno in città usufruendo di servizi agevolati ed evitare inutili attese al botteghino”, ha aggiunto la cooperativa.

Il progetto SMS è stato sviluppato per mettere in rete i siti più importanti della città al fine di migliorarne la comunicazione, la fruizione e l’esperienza di visita.

Un modo moderno di viaggiare, rivolto a un turismo sempre più crescente e consapevole che in pochi click -conclude Agire- ha la possibilità di accedere a tutte le informazioni di cui ha bisogno”.

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