“Borgate di Scicli senza guardie mediche turistiche”, protesta il sindaco Giannone

L’Asp ha comunicato al Comune che non ci sono i medici necessari per l’attivazione del servizio

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SCICLI – Il sindaco Enzo Giannone prende carta e penna e scrive all’Asp di Ragusa per contestare la mancata attivazione delle guardie mediche turistiche nelle frazioni balneari di Scicli.

Nella lettera, indirizzata al manager Angelo Aliquò, Giannone chiede chiarimenti dopo aver appreso che l’azienda sanitaria provinciale non ha previsto il servizio sanitario a causa della mancata disponibilità di medici per la copertura dei ruoli. Questo è quanto riferisce il Comune che pubblica la missiva inoltrata dal primo cittadino ai vertici dell’Asp.

Esprimiamo la nostra preoccupazione –esordisce Giannone- in ordine alla prospettiva di affrontare una stagione estiva senza guardie mediche turistiche”.

Mi corre obbligo –prosegue la lettera- di ricordare che Scicli consta di 20 chilometri di costa e di quattro borgate rivierasche: Playa Grande, Donnalucata, Cava d’Aliga-Bruca e Sampieri, e la popolazione residente nei mesi estivi aumenta di diverse migliaia di unità”.

Garantire i servizi sanitari di primo accesso è essenziale in un territorio ad alta vocazione turistica come Scicli. Ben comprendendo che la difficoltà dell’Azienda sanitaria è indipendente dalla volontà della stessa, -conclude Giannone- auspico una soluzione del problema a beneficio della comunità che mi onoro di amministrare”.

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