“Rilascio certificati anagrafici nelle tabaccherie”, SaC prova a convincere il Comune

La lista civica illustra i "vantaggi" che deriverebbero dalla stipula di una convenzione tra l’Ente e la Federazione Italiana Tabaccai

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SCICLI – Dare la possibilità ai cittadini di richiedere le certificazioni anagrafiche nelle tabaccherie. E’ l’ultima proposta di Scicli al Centro che tenta di convincere il Comune a stipulare una convenzione con la Federazione Italiana Tabaccai. Si tratta di un accordo che consentirebbe alla città “di muoversi in direzione dello snellimento delle pratiche -si legge nella nota- e della digitalizzazione dei servizi, nel caso specifico dell’Ufficio Anagrafe.

La lista civica di centrodestra considera questo progetto “necessario alla sburocratizzazione dell’amministrazione pubblica, con il duplice obiettivo di avvicinare il Comune ai cittadini e di togliere lavoro diretto allo sportello dell’anagrafe.

SaC sottolinea come questa iniziativa si stia diffondendo da qualche mese in Sicilia, coinvolgendo sempre più Enti locali. “Nella nostra provincia, dopo il Comune di Ragusa, anche Modica, pochi giorni fa, -spiega il gruppo- ha stipulato la convenzione”.

Con un eventuale accordo tra FIT (Fedarazione Italiana Tabaccai) e il Municipio sarebbe possibile “arrivare anche alle persone che hanno meno dimestichezza con la tecnologia e non riescono a scaricare –prosegue la lista civica- i certificati via web. Inoltre si potrebbe usufruire del servizio con orari più flessibili e senza lunghe attese.

Scicli al Centro scende più nel dettaglio, evidenziando che “tale convenzione darebbe modo alle tabaccherie di rilasciare certificati di residenza, cittadinanza, stato di famiglia e stato civile, stato di famiglia Aire, matrimonio, stato libero, unione civile, di famiglia con rapporti di parentela, certificati di morte, esistenza in vita, cancellazione anagrafica, residenza in convivenza.

Come Scicli al Centro –conclude la nota– auspichiamo che il Comune faccia propria questa iniziativa, al fine di rendere più facile il rapporto tra il cittadino e gli uffici comunali”.

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