Acqua e spazzatura spine nel fianco dell’Amministrazione

Italia Viva e Psi: “I cittadini sono stanchi dei ripetuti disservizi”

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SCICLI – Ci risiamo, dopo un breve periodo di quasi normalità, in città si torna a parlare di carenza idrica. Stavolta è la borgata di Donnalucata a soffrire la penuria d’acqua.

Italia Viva e il Psi chiedono un incontro urgente con il Sindaco per fare il punto su due problematiche che stanno mettendo a dura prova la cittadinanza e il territorio: la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’acquedotto comunale, da cui deriva tutta una serie di emergenze idriche, l’ultima delle quali in queste ore a Donnalucata, e la gestione della raccolta dei rifiuti urbani, con riferimento, in particolare, al proliferare delle micro discariche abusive.

“Sono disservizi –scrivono in un documento Marianna Buscema, portavoce di Iv, e Armando Fiorilla, segretario del Psi– che stanno creando notevoli disservizi e disagi ai cittadini”.

Nella foto Marianna Buscema

In merito ai rifiuti, Buscema e Fiorilla osservano “un incremento indiscriminato di discariche abusive, oltre all’abbandono di spazzatura sui bordi di molte strade comunali, che necessariamente bisogna rimuovere sia per il decoro urbano sia per evitare rischi per la salute”.

Nella foto Armando Fiorilla

Iv e Psi si soffermano anche sulla crisi idrica. “Si registrano rotture nelle condotte dell’acquedotto con perdite anche copiose di acqua e tutto ciò determina la conseguente interruzione o caduta di pressione. Ecco perché riteniamo -proseguono Buscema e Fiorilla- che sia urgente comprendere in che modo intervenire, magari attraverso la progettazione di revisione di tutta la rete idrica e fognaria, oltre ad inoltrare una richiesta di finanziamento, coinvolgendo i deputati regionali e nazionali della nostra provincia”.

Ci piacerebbe comprendere –aggiunge Buscema– in che modo si vogliono affrontare i percorsi risolutivi concernenti le ormai sempre più frequenti interruzioni d’acqua o l’eccessiva presenza di spazzatura sui cigli stradali. Vorremmo comprendere che cosa si può fare per migliorare la soluzione considerato che, per quanto riguarda l’aspetto dell’igiene ambientale, la ditta che gestisce il servizio può contare su un congruo numero di dipendenti”.

“Potrebbe essere proficuo anche garantire -conclude la nota- un adeguato controllo del territorio attraverso la telesorveglianza così da scongiurare l’inasprimento del triste fenomeno”.

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