SCICLI – Il consiglio direttivo della Coldiretti di Scicli, alla presenza del presidente Carmelo Petrolo e del responsabile della locale sezione di Scicli, Pino Adamo, a seguito delle segnalazioni pervenute dalle proprie imprese associate, in merito alle disfunzioni dei servizi di irrigazione, che da circa un mese hanno messo in difficoltà le suddette per un apporto idrico non confacente alle necessità aziendali, in quanto il canale principale del Consorzio di Bonifica ricadente nel territorio di Scicli, a dire dagli addetti, risulta completamente vuoto.
Tale problema, nel periodo estivo, si ripropone ogni anno ma, mentre negli anni precedenti si è riusciti, con la volontà del personale a gestire la carenza d’acqua, quest’anno, oltre alle solite carenze (manutenzione e pulizia canali), sono diminuiti i quantitativi di acqua per effetto delle autorizzazioni concesse a diverse imprese ricadenti nel territorio sciclitano, di installare nel canale principale le idrovore per sollevare l’acqua per irrigare le proprie colture (mais, ecc.).
Le conseguenze sono state quelle di vedere il canale principale a secco, cosa che negli anni trascorsi difficilmente accadeva. Tale comportamento, da parte degli organi del Consorzio di Bonifica preposti alla gestione dell’irrigazione, non è stato attenzionato, causando la compromissione delle colture in atto delle altre imprese, nonché la messa a dimora di nuove colture per la prossima stagione agricola.
Il consiglio direttivo della Coldiretti di Scicli, si domanda e chiede come mai non vengano controllati, da parte del personale del del Consorzio, i quantitativi d’acqua giornalieri che queste imprese emungono dal canale principale, per appurare se corrispondono all’autorizzazione concessa nei suoi vari aspetti, anche perché le altre imprese hanno pure diritto a irrigare i propri fondi.
Si vuole, quindi, ricordare a tutte le parti in interessate, l’urgenza di risolvere tale problema, affinchè non si vengano a creare ulteriori difficoltà a tutto il comparto interessato (per favorire poche imprese).
La scrivente organizzazione sindacale chiede al Commissario e al Direttore del Consorzio della Sicilia Occidentale, che si attivino urgentemente per trovare delle soluzioni al fine di evitare che tali inconvenienti continuino a causare danni alle colture esistenti, onde evitare che gli utenti del territorio sciclitano possano intraprendere un’azione legale nei confronti dell’Ente per richiedere il risarcimento dei danni causati alle produzioni per mancata erogazione dell’acqua.
Il Presidente Il Responsabile della Sezione
Carmelo Petrolo Pino Adamo