Dialisi ospedale “Busacca”, l’Asp fa chiarezza: “Nessuna chiusura”

L’azienda sanitaria provinciale spiega che le prestazioni ai pazienti dializzati saranno garantite temporaneamente in altre sedi aziendali a causa di un guasto all'aria condizionata del reparto

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SCICLI – “Nessuna chiusura”. L’Asp di Ragusa fa chiarezza sul futuro del servizio dialisi dell’ospedale “Busacca” di Scicli. Vengono smentite le notizie, circolate negli ultimi giorni, secondo cui il reparto del nosocomio sciclitano sarebbe stato chiuso e trasferito.

Delle voci che hanno fatto preoccupare la cittadinanza, in particolare il sindaco Enzo Giannone, intervenuto ieri sera per chiedere l’immediata riattivazione della dialisi al “Busacca”.

L’azienda sanitaria provinciale precisa che si tratta solo di un trasferimento temporaneo a causa di “un guasto al sistema di condizionamento dell’aria, avvenuto in prossimità di Ferragosto, -riporta un comunicato- un periodo in cui sì è reso difficile un immediato intervento a causa dell’entità del danno”.

Motivo per cui il responsabile della Nefrologia è stato “indotto a garantire le prestazioni ai pazienti dializzati in altre sedi aziendali”, spiega l’Asp di Ragusa, rassicurando che il “guasto ai condizionatori sarà certamente risolto quanto prima e sarà garantito il servizio di dialisi a Scicli”.

L’Asp ha voluto smentire immediatamente “inutili allarmismi che non giovano a rendere sereno il clima in un momento tanto difficile soprattutto per il sistema sanitario a causa dell’incremento dei contagi da Covid”.

Si ricorda che l’ASP, da tempo, -prosegue la nota- ha attivato un percorso virtuoso di migliorie terapeutiche nell’ambito delle prestazioni dialitiche a benefico dei pazienti emodializzati del territorio.

Pertanto, risulta dissonante e pretestuoso che l’attenzione si focalizzi sulle cose negative, dimenticando che l’ASP di Ragusa è stata la prima in Sicilia ad avere iniziato il percorso vaccinale alla popolazione emodializzata del territorio e, conseguentemente -conclude l’azienda sanitaria provinciale-, di aver registrato il più basso indice di positività e di mortalità al Covid-19 verso questa categoria di pazienti fragili”.

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