L’inno del “Gioia” per l’estremo saluto al maestro di musica Michele Manenti

All’uscita del feretro dalla chiesa del Carmine le due bande musicali cittadine, “Busacca-Borrometi” e “Ottavio Penna”, hanno eseguito la marcia "Busacca"

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SCICLI – È stato per diversi decenni protagonista nella vita musicale della città e della banda cittadina: “Corpo Bandistico autonomo Città di Scicli”.

L’inno del “Gioia” ha salutato l’uscita dal “Carmine” del feretro del maestro Michele Manenti. Lo stesso che lui ha insegnato con passione ad almeno due generazioni di musicisti locali, molti diventati professionisti.

Un omaggio musicale che ha toccato il cuore di tutti (presenti e non) nel giorno dell’addio. A dare l’estremo saluto al maestro Manenti, morto martedì scorso, all’età di 88 anni, molti dei suoi ex allievi, anche quelli che fecero parte dello storico “Corpo bandistico autonomo Città di Scicli”, che originò le attuali bande musicali della città.

Durante l’omelia, padre Antonio Sparacino ha ricordato la figura dell’uomo e del professionista Manenti. Fuori dalla chiesa il feretro è stato alzato al cielo, mentre le due bande musicali cittadine “Busacca-Borremeti” e “Ottavio Penna” eseguivano l’inno del “Gioia”.

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