Il Busacca di Scicli presto ospedale di comunità? Ragusa: “Siamo arrivati al dunque”

Il deputato regionale della Lega ieri ha incontrato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza

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SCICLI – Era lo scorso giugno quando l’on. Orazio Ragusa propose di creare al “Busacca” di Scicli l’ospedale di comunità e la casa salute.

Questa possibilità, nella direzione di un rafforzamento delle cure intermedie, assume sempre più consistenza, in quanto “sta proseguendo il lavoro, iniziato nei mesi scorsi, che prevede l’utilizzo dei fondi del Pnrr”. L’aggiornamento arriva direttamente dal parlamentare all’Ars della Lega, reduce da un incontro tenuto ieri con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

L’on. Ragusa fa il punto della situazionedetta i tempi del percorso. “Dopo la ricognizione dei siti idonei, espletata a settembre, l’iter continua con l’individuazione precisa dei luoghi, da realizzare entro dicembre, mentre non più tardi del mese di marzo 2022 – si legge nella nota – è prevista la sottoscrizione del contratto istituzionale di sviluppo per la realizzazione dell’ospedale di comunità.

Nella foto un momento dell’incontro tra l’on. Ragusa e l’assessore regionale Razza

Il piano, se portato a termine, avrà “notevoli ricadute positive per la salute non solo dei residenti di Scicli – aggiunge Ragusa -, ma dell’intero comprensorio. Tra l’altro, queste realizzazioni si affiancheranno a quelle già esistenti per fare diventare il Busacca un gioiellino sanitario”.

Ragusa illustra dettagliatamente quali sono le funzioni e le caratteristiche di un’ospedale di comunità, la cui realizzazione prevede un costo di circa 2,6 milioni di euro.

Si tratta di una struttura – spiega – della rete territoriale a ricovero breve, prevalentemente a gestione infermieristica, destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica.

Sta proseguendo il cammino – conclude il deputato regionale – verso la riqualificazione dell’ospedale di Scicli che deve diventare sempre più una cittadella della salute in grado di erogare servizi moderni e vicini al cittadino”.

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