SCICLI – Ha provocato rabbia e indignazione la foto, diffusa ieri sui social, con cui viene denunciata la crudele uccisione di un gattino a Sampieri, seviziato e impiccato ad un albero, vicino la chiesa “Madonna delle Grazie”.
“L’increscioso episodio avvenuto nella borgata sciclitana, non unico nel suo genere purtroppo, – commenta la Consigliera comunale, Resi Iurato – è figlio di una sottocultura molto diffusa nelle nostre zone, che considera gli animali tutti, anche quelli d’affezione, esseri non senzienti e quindi privi di quei nobili sentimenti quali la capacità di amare e di soffrire, come gli esseri umani”.
“Le nostre campagne ad esempio, sono popolate da cani tenuti a catena, nonostante il Regolamento Tutela Animali approvato all’unanimità in Consiglio comunale nel 2018 lo vieti. Chiediamo alla Polizia Municipale, all’Asp Veterinaria di intensificare i controlli sul Benessere Animale”, ha concluso Iurato.
A trovare domenica mattina il felino senza vita una residente della borgata, Vanessa Peeters, che ha raccontato ai microfoni di Video Regione l’incredulità e il dolore nel vedere una scena simile.