SCICLI – Questo Natale torna in tante pizza italiane la “Pigotta”, la bambola della campagna Unicef a sostegno di tanti bambini in difficoltà nel mondo.
L’iniziativa solidale coinvolgerà pure Scicli. Il comitato provinciale per l’Unicef di Ragusa terrà oggi pomeriggio, alle ore 18:30, a palazzo Busacca, la presentazione della “Pigotta d’Autore”.
L’evento è stato organizzato in collaborazione del Lions Club Scicli Plaga Iblea che ha aderito alla raccolta fondi, finalizzata anche alla campagna Covax, lanciata dall’Onu, per una vaccinazione contro il Covid-19 equa ed accessibile a tutti nel mondo.
Il progetto in Provincia prevede la realizzazione di una collezione di “Pigotte” esclusiva, create sartorialmente dalla volontaria ispicese Unicef, Alba Boreale.
Le bambole sono state anche decorate dalla generosa creatività di diversi artisti iblei, precisamente dodici (in simbolica rappresentanza dei Comuni iblei), quali Sandro Bracchitta, Franco Polizzi, Arturo Barbante, Salvo Barone, Giovanni Blanco, Carmelo Candiano, Giuseppe Cassibba, Salvo Catania Zingali, Giuseppe Colombo, Giovanni La Cognata, Giovanni Robustelli e Franco Sarnari.
“Avere a fianco, come testimonial d’eccezione, questi artisti di sicuro rilievo e di grande spessore umano – spiega la presidente provinciale di Unicef Ragusa, Elisa Mandarà – è un privilegio di cui non sapremo rappresentare adeguatamente la gratitudine. Hanno prestato non solo la propria eccellenza di pittori, ma anche le proprie figure e persone alla mission Unicef. Sono tutti artisti di cui amo e seguo il lavoro, chiaramente riconosciuto per qualità e poetica. Ciascuno di loro ha donato un’anima singolare e suggestiva alla sua ‘Pigotta d’Autore’”.
“La mia grande riconoscenza va parimenti – conclude Mandarà – alla sempre attivissima amica e segretaria provinciale Rossella Dicaro e al Lions Club di Scicli Plaga Iblea, al suo presidente Giovanni Iacono e alla socia tesoriera Melania Carrubba, che nel tempo ha rivestito un ruolo importante nel Club, per averci affiancato quast’anno in un obiettivo di così bruciante urgenza, ovvero di provare ad acquistare, trasportare e somministrare vaccini contro il Covid-19 in più di 92 paesi a basso e medio reddito”.