A Scicli l’apertura dello sportello “Zeromolestie”

Nell’ambito di un progetto regionale, volto a istituire un sistema territoriale in rete per contrastare ogni forma violenza e di discriminazione contro le donne. Siglato un protocollo di intesa tra il Governatore Nello Musumeci, il Sinalp Sicilia e le rappresentanti delle associazioni aderenti

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SCICLI – Coinvolge anche Scicli, dove è prevista l’apertura di uno sportello, il progetto a respiro regionale “Zeromolestie Sinalp”, volto a istituire un sistema territoriale in rete per contrastare ogni forma di violenza e di discriminazione contro le donne, anche in ambito lavorativo.

Il piano è stato formalizzato a palazzo d’Orlèans a Palermo, tramite la firma di un protocollo d’intesa tra il Governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, il Sinalp Sicilia e le rappresentanti delle associazioni aderenti.

Tra i punti fondamentali dell’accordo, che ha una durata quinquennale, ci sono la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza di genere; il consolidamento dei servizi dei centri antiviolenza e del sistema di accoglienza; il rafforzamento della capacità di collaborazione del “sistema territoriale antiviolenza” anche con soggetti non appartenenti alla rete; un processo di comunicazione e informazione sul fenomeno, sui servizi erogati e sul progetto stesso; l’educazione alla diversità, al riconoscimento e al rispetto delle specificità di ognuno, al valore dell’unicità di ogni persona; la raccolta, l’analisi e la diffusione di dati che possano garantire un monitoraggio attento del fenomeno della violenza di genere e dei percorsi di riconquista dell’autornomia delle vittime.

Firmiamo un documento – ha dichiarato il presidente Musumeci – di grande valenza sociale e morale. Siamo profondamente consapevoli della gravità del fenomeno delle molestie e delle violenze, sia all’interno delle mura domestiche che altrove. Abbiamo il dovere di intervenire per combattere questa situazione con tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione. Serve l’impegno di tutti”.

Il coordinamento del progetto è stato affidato a Natascia Pisana, da anni impegnata nelle battaglie per la tutela delle fasce deboli. “Siamo di fronte ad un passo avanti concreto”, ha dichiarato Pisana che aggiunge: “L’azione di contrasto diventa efficace quando c’è una sinergia strutturata tra le istituzioni; l’obiettivo primario è di procedere, sin da subito, a lavorare seriamente con una ricognizione dello stato dell’arte nella nostra Regione, poi bisogna anche trasmettere un nuovo messaggio relativo all’assistenza e all’azzeramento delle molestie”.

La referente a Scicli dello Sportello “Zeromolestie” è invece Sabrina Micarelli, da tempo impegnata, sia come operatrice di centro antiviolenza sia come avvocata, nella tutela dei diritti delle donne e dei minori.

Il progetto nasce dalla consapevolezza delle gravi discriminazioni che le donne subiscono anche nell’ambito lavorativo e che, troppo spesso, o per timore di perdere il posto, o perché isolate, vengono taciute”, ha spiegato Micarelli.

Nella foto Sabrina Micarelli

Per contrastare la cultura della violenza sulle donne, che è un emergenza globale, occorre una rieducazione dei più giovani al rispetto della diversità, alla parità di genere, al riconoscimento del valore dell’unicità, ma soprattutto – conclude l’avvocata -, c’è la necessità che siano le donne a prendere coscienza del problema; perché spesso sono loro stesse a sottovalutare l’emergenza, a discostarsene, a tacere la spirale di violenza della quale sono soggette e che subiscono per amore dei figli”.

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