SCICLI – L’associazione culturale Tanit Scicli e la famiglia Cartia hanno raccontato ieri sera la genesi della storica farmacia Cartia, che dal 2014 è diventata un sito museale.
In via Francesco Mormina Penna un numeroso pubblico ha accompagnato la celebrazione del 120esimo anniversario della spezieria. Fu aperta l’11 luglio del 1902.
È stato un commosso Vincenzo Burragato, presidente di Tanit, ad aprire la serata ricordando gli inizi dell’apertura del museo e di come negli anni, attraverso i sacrifici e la dedizione dell’associazione, sia diventato riferimento in città per i turisti, ma anche per gli sciclitani stessi. Così come sottolineato anche da Concetta Drago, neo vicesindaca di Scicli, che ha lodato l’aspetto pedagogico e divulgativo del sito verso le più giovani generazioni.
Molto interessante l’intervento di Rocco Crimi, presidente della fondazione Crimi, capace di coinvolgere il pubblico in un viaggio lungo secoli, dalla spezieria alla farmacia.
Ha chiuso gli interventi un emozionato Guglielmo Cartia, parlando al pubblico della storia della sua famiglia e di come i suoi avi da proprietari terrieri si siano trasformati in speziali, portatori di un nuovo modo di pensare borghese, in un mondo strettamente legato a dinamiche aristocratiche.