Cancellati (o quasi) i danni maltempo a Scicli, resta la crisi idrica

Individuare una grave perdita d'acqua a monte che permetterà di risolvere definitivamente il problema

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SCICLI – Quasi tutti cancellati gli effetti lasciati nel territorio di Scicli dall’ondata di maltempo del 9 e 10 febbraio scorsi. Rimane aperta, però, la questione legata alla distribuzione dell’acqua in molti quartieri della città. La già precaria rete idrica del centro storico è stata danneggiata dalla tempesta di acqua e di vento.

Oggi ancora gli operai del Comune sono a caccia dei guasti killer. I saggi e i carotaggi, insieme a un lavoro di verifiche incrociate, ha permesso di individuare una grave perdita idrica a monte, intuizione che permetterà di risolvere definitivamente il problema. Altra criticità nella fornitura idrica in alcune abitazioni tra corso Garibaldi e via Bixio al quartiere Fatima.

Sul fronte delle canne spiaggiate la rimozione del materiale sarà ultimato entro il 20 marzo. Il Comune ha chiesto che nei tre milioni di euro di indennizzi, già documentati alla Regione e al Governo, siano inclusi i danni alla pavimentazione del cimitero, quelli al telo di copertura della ex discarica di San Biagio (per un ammontare di ben un milione e 200 mila euro), quelli all’alveo del torrente Modica-Scicli, dove è crollato un muro di contenimento in contrada Fontanelle lungo la Fiumara (chiesta all’Autorità di Bacino l’autorizzazione a un intervento di 270 mila euro).

Infine un lavoro congiunto che ha visto l’assessore ai lavori pubblici Enzo Giannone, la Polizia locale, il Libero Consorzio ex Provincia di Ragusa, ha permesso di ricostruire, restaurandola, l’edicola votiva danneggiata da un mezzo pesante lungo la vecchia strada provinciale Scicli-Sampieri.

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