Sparatoria a Jungi, persona tenuta in ostaggio liberata dai Carabinieri

Le forze speciali dei militari dell’Arma hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione di Siracusa per liberare l’ostaggio, un 19enne modicano

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SCICLI – Sequestrata una persona durante la violenta rissa di giovedì scorso al Villaggio Jungi. L’ostaggio è stato liberato, nella notte tra sabato e domenica, grazie all’intervento delle forze speciali dei Carabinieri, che hanno fatto irruzione in un’abitazione di Siracusa.

Si sono concluse le indagini sullo scontro, con l’esplosione di colpi di arma da fuoco, tra le due bande rivali, in conflitto per il mancato pagamento di una partita di droga. I militari dell’Arma hanno accertato come tra il gruppo composto da giovani ventenni di origine modicana e sciclitana vi fossero due ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei di Siracusa poco meno di 4 kg di hashish, senza corrispondere loro la cifra dovuta, quantificabile in circa € 15.000. Da qui la violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani. Questi ultimi, giunti a Scicli, hanno intercettato la banda avversaria e, oltre a sparare all’indirizzo dei componenti del gruppo locale, sono riusciti a sequestrare uno di loro.

Gli accertamenti svolti dai Carabinieri, nell’immediatezza dei fatti, hanno consentito di individuare uno dei responsabili, che si era impossessato indebitamente dell’importante quantitativo dello stupefacente. Ad essere stato arrestato un ventenne residente a Modica, di origini nordafricane, trovato in possesso dei 4 kg di hashish, recuperati nel corso delle attività e sottoposti a sequestro.

Le serrate indagini sono proseguite per tutta la giornata di venerdì 21 giugno. Grazie anche ad apparecchiature tecnologiche, è stato di individuato il luogo dove potesse essere stato portato il soggetto sequestrato, un 19enne residente a Modica, anch’egli di origini nordafricane. Il cerchio si è stretto attorno a un’abitazione popolare nei pressi di piazza Santa Lucia di Siracusa. Qui è stato portato l’ostaggio con lo scopo di indurre i suoi sodali a restituire lo stupefacente di cui si erano impossessati o a corrisponderne la cifra del valore commerciale.

Vista la pericolosità dei soggetti implicati nella vicenda e considerata le criticità di un intervento in un ambiente urbano densamente popolato, è stato attivato il Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri, con sede a Livorno, per la delicata operazione di liberazione del soggetto sotto sequestro.

Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri del GIS, con il supporto delle Aliquote di Primo Intervento di Catania, di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella e della componente territoriale dei militari dell’Arma di Ragusa e Siracusa, hanno quindi fatto irruzione all’interno dell’abitazione, consentendo l’immediata liberazione dell’ostaggio e l’arresto di un siracusano minorenne, prossimo alla maggiore età, che, sotto minaccia compiuta grazie anche alla disponibilità di un’arma, aveva trattenuto il 19enne modicano contro la sua volontà.

Il giovane sequestrato, che al momento della liberazione si presentava in buone condizioni generali di salute, è stato comunque portato all’ospedale Umberto I di Siracusa, per curare una ferita alla spalla destra, provocatagli dai suoi sequestratori la sera dello scontro.

 

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