Santuario S.M. La Nova, svelata targa in ricordo del baritono Beneventano

La scopertura della lastra commemorativa, donata alla città dal maestro Marcello Giordano Pellegrino, durante un convegno organizzato per il bicentenario della nascita dello storico artista sciclitano

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SCICLI – Inciso in caratteri neri su una targa marmorea color grigio il ricordo del baritono, originario di Scicli, Giuseppe Federico Beneventano. La lastra commemorativa si trova nel Santuario di Santa Maria La Nova, lì dove è stata svelata nei giorni scorsi al pubblico in una serata organizzata nell’ambito delle iniziative per il bicentenario della nascita dell’artista sciclitano.

Il convegno, dedicato al baritono e fortemente voluto dal maestro Marcello Giordano Pellegrino, è stato arricchito dagli interventi di don Nello Garofalo, del presidente dell’Arciconfraternita di S.M. La Nova, Angelo Galanti, e dal massimo rappresentante del Centro Studi e Documentazioni di Scicli, Vincenzo Burragato. I relatori hanno sottolineato la grande vicinanza ed impegno nel promuovere iniziative di questo genere, tese ad una maggiore valorizzazione e divulgazione dell’enorme patrimonio culturale e storico, che, oggi più che mai, rappresenta il Santuario Mariano di Scicli.

Burragato ha, inoltre, riservato una straordinaria e affascinante nota introduttiva sulla famiglia Beneventano, raccontandola dal punto di vista storico. Dal maestro Pellegrino è stata riepilogata, invece, la prestigiosa carriera artistica del baritono sciclitano.

Il pubblico presente ha seguito con grande attenzione le esposizioni dei relatori. “La gente era curiosa di conoscere – afferma Pellegrino – la figura di questo grande artista quasi dimenticato da tutti, ma non dalla storia. Dopo anni di ricerche e studi sono riuscito a ricostruire carriera, successi e trionfi del Beneventano, sia in Italia che oltre oceano”.

Testimonianza viva e concreta di questi straordinari traguardi artistici del celebre baritono la mostra che il maestro Pellegrino ha voluto allestire: esposti foto, manifesti dell’epoca di importanti teatri, copie di giornali, bozzetti di costumi di scena, oltre una copia originale ed autentica di una lettera/contratto a firma del Beneventano. “Tutto materiale assolutamente inedito – prosegue il principale promotore dell’iniziativa -, frutto di anni di ricerca, che ho messo a disposizione della cittadinanza per approfondire la conoscenza e incentivare la valorizzazione di questo illustre cittadino di Scicli.

La targa in marmo, donata alla città dallo stesso Pellegrino, recita: “In memoria del grande baritono Giuseppe Federico Beneventano, tra i massimi cantanti lirici dell’800 nel bicentenario della nascita”.

Altre iniziative saranno riservate al ricordo dell’artista sciclitano. “Il prossimo appuntamento, per cui resta da definire solo la data – termina Pellegrino -, si terrà nella splendida sala dello storico palazzo Spadaro, dove è conservato un prestigioso mezzo-busto in marmo che raffigura Beneventano. L’evento, già inserito nella programmazione per il bicentenario della nascita del baritono, avrà un taglio più artistico/musicale oltre che culturale”.

 

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