Scicli: la sanità locale “visitata” dal Consiglio comunale

Ieri pomeriggio nuova seduta consiliare in adunanza aperta, dopo quella di due giorni fa su ordine pubblico e sicurezza

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SCICLI – Intervallo inferiore alle ventiquattr’ore tra una convocazione e l’altra. Il Consiglio comunale si è nuovamente riunito ieri pomeriggio per trattare, stavolta, le problematiche relative alla sanità locale. Una nuova seduta consiliare in adunanza aperta, dopo quella di due giorni fa tenutasi su ordine pubblico e sicurezza.

I lavori sono stati aperti presidente del Consiglio comunale, Desirè Ficili. In aula erano presenti, tra gli altri, il manager dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Drago, e i deputati regionali Nello Dipasquale del PD e Stefania Campo del M5S. La seduta ha rappresentato un momento cruciale per monitorare lo stato della sanità nel territorio sciclitano.

I consiglieri hanno letto documenti, impegnando l’ASP di Ragusa a migliorare la qualità dei servizi. Il sindaco Mario Marino ha chiesto quale sia l’impegno dell’azienda sanitaria provinciale per garantire un sistema sanitario efficiente.

Le discussioni hanno evidenziato diversi problemi: la carenza di medici di famiglia, le lunghe liste d’attesa per prestazioni specialistiche, le difficoltà nei pronto soccorso e il sottodimensionamento del punto prelievi e degli ambulatori di reumatologia e cardiologia. Un documento di Start Scicli ha, inoltre, chiesto aggiornamenti sullo stato dei lavori dell’Ospedale di Comunità e spiegazioni sulla mancata realizzazione della Casa di Comunità.

Espresso l’augurio che le problematiche della sanità vengano affrontate con urgenza. Ribadita pure la necessità che i cittadini siano ascoltati e che le autorità competenti agiscano per garantire un servizio efficiente e accessibile.

 

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