Cucciolata abbandonata a Donnalucata

Sette i cagnolini ritrovati in un contenitore di plastica. La Lega anti vivisezione: “Sgomento e rabbia! Dispiace pure non vedere le istituzioni reattive in simili situazioni”

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SCICLI – Abbandono di animali domestici, triste fenomeno a cui, purtroppo, non c’è fine nel nostro territorio. L’ennesimo episodio a Donnalucata, nella notte tra domenica e lunedì scorsi. In via Balena sono stati trovati, dentro a un contenitore di plastica, sette cagnolini appena nati. Il ritrovamento della cucciolata è stato segnalato alla Lega anti vivisezione di Ragusa, che si è attivata immediatamente, mettendo al sicuro i cuccioli.

L’associazione animalista, allo stesso tempo, non nasconde lo sgomento e la rabbia provati. “Sette vite buttate, strappate alla loro mamma – esordisce Resi Iurato, rappresentante provinciale Lav – che avrebbe potuto allattarli e crescerli”.

Davanti ai cuccioli i volontari hanno avvertito un profondo senso di impotenza: “In piena notte trovare biberon e latte – aggiunge Iurato – era impossibile. Fa pure male, dopo tanti anni, ritrovarsi al punto di partenza, nonostante il nostro grande impegno. Nel tempo abbiamo cercato di condurre un percorso di volontariato ben strutturato, durante cui è stata data una mano a chi ci ha chiesto aiuto, facendo centinaia di adozioni e sterilizzazioni”.

Nella foto Resi Iurato

Iurato, inoltre, mostra tutto il suo disappunto per il “calvario che abbiamo dovuto vivere, affinché questi cuccioli venissero affidati dalla Polizia Municipale all’associazione convenzionata con il Comune, ‘Gli Amici di Italo’; un’intesa, tra l’altro, stipulata proprio per risolvere casi complicati come questo, in cui la risposta non è certo il ricovero in un canile”.

La rappresentante Lav Ragusa racconta che ci sono volute decine di telefonateper avere delle risposte e risolvere un’emergenza che richiedeva un immediato intervento“.

Denunciata da Iurato la “poca reattività” di chi doveva farsi carico della cucciolata ritrovata: “Abbiamo dovuto aspettare 35 ore, vivere tutta l’angoscia possibile, sentirsi impotenti e soli. Nonostante ciò, ancora una volta, non abbiamo esitato a mettere i cuccioli in sicurezza, evitando di lasciarli morire sulla strada. È prevalsa la legge della ‘Vita’, che ci ha spinto ad intervenire, senza tirarci indietro, come abbiamo fatto da sempre. Noi che dal 2008 collaboriamo con il Comune nella lotta al randagismo, con adozioni e sterilizzazioni, determinando un grande risparmio alle casse comunali.

Per la Lav Ragusa è inaccettabile aver vissuto “ore e ore attaccati al telefono nel tentativo di avere una risposta. Cosa deve fare un cittadino ‘non attrezzato’ come noi?”.

L’incapacità di dare risposte immediate – conclude Iurato – innesca la sfiducia verso chi è chiamato per legge a dare soluzioni. Situazione negativa per cui il comune cittadino rinuncia ad essere parte attiva di una comunità che dovrebbe, invece, prendersi cura dei più deboli e fragili, umani e animali. Ci aspettiamo accoglienza e non ostilità da parte delle Istituzioni”.

 

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